0.1 aredi, aredo, ariede, ariedo, arredi, arredo.
0.2 Da arredare (LEI s.v. *arredare, 3, 1367.1).
0.3 Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.); Quad. F. de' Cavalcanti, 1290-1324 (fior.), [1325]; Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.); x Doc. pist., 1339 (2).
In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.
0.7 1 Ornamento, accessorio, decorazione (di ambienti o del vestiario). 2 Equipaggiamento, attrezzatura. 3 Corredo nuziale.
0.8 Niccolò Scaffai 16.07.2001.
1 Ornamento, accessorio, decorazione (di ambienti o del vestiario).
[1] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 21, pag. 209.21: Ma questo non diciamo per dare menovanza a la vita delle gentilissime a cui si fa onore, ma per riprendere la vita di coloro, le quali non si vergognano con lor sozze opere di vituperare l'aredo delle donne di pregio e di soççare sotto spetie d'amore.
[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. c. 24.138, vol. 1, pag. 415: Io non posso negar quel che tu chiedi; / in giù son messo tanto perch'io fui / ladro a la sagrestia d'i belli arredi, / e falsamente già fu apposto altrui.
[3] Jacopo Alighieri, Inf., 1322 (fior.), cap. 26, pag. 133.26: E pervenne il detto Ulisse e Diomede alla detta isola [e] vogliendo delle dette damigelle fare prova, nobilissimi arredi da donne e da uomini per donargli loro, insieme mischiati, portarono, sì come di cinture e di ghirlande, e di borse e di coltella e di spade...
[4] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 24, pag. 116.17: Esso furò con sua compagnia in una chiesa di Pistoia tutti e calici e' paramenti e ogni arredo ch'era ne la sacristia, poi l'empegniò segretamente a uno prestatore, che era notaio.
[5] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 234 rubr., vol. 2, pag. 312.23: Degli ariede e fregiature e certe pangne da non portare e de le mancie vetate e corone.
2 Equipaggiamento, attrezzatura.
[1] x Doc. pist., 1339 (2), pag. 105: Diedi questo dì a Giovanni sellaio per raconciatura e borra e altro aredo di piue selle d'armare che raconciò.
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 45, vol. 1, pag. 338.27: Eglino credendo Curradino avere morto di veleno, si partirono d'Alamagna, e come furono tornati in Vinegia, feciono fare alla loro galea vele di panno nero e tutti gli arredi neri, e eglino si vestiro a nero...
[1] Quad. F. de' Cavalcanti, 1290-1324 (fior.), [1325], pag. 39.15: E) iscritto a· libro grosso de la banbagia quello ch'io gli debbo dare p(er) rimane(n)te de le sue dote, abattutene p(r)ima le spese che ssi feceno ne le nocçe (e) negli aredi de la molgle...
[u.r. 13.02.2018]