ARRETIRE v.

0.1 aretirci, aretiti, arretir, arretirci.

0.2 Da rete.

0.3 Torini, Brieve collezione, 1363-74 (fior.): 1.

0.4 Att. solo in Torini.

0.7 1 Prendere nella rete (fig.).

0.8 Niccolò Scaffai 23.05.2000.

1 Prendere nella rete (fig.).

[1] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 22, pag. 287.5: La prima sarebbe che molti sono tanto aretiti e presi da' diletti e piaceri del mondo, e per quelli sono tanto abagliati, che, presumendo più che non si conviene della misericordia di Dio, farebono loro ragione, dicendo: «Io ho a vivere di qui a cotanto...

[2] Torini, Rime, 1342/98 (fior.), [a. 1398] 2.54, pag. 359: Già l'orïente abuia e fassi sera, / e, quanto può, la notte s'avicina, / amica de' ladron, che con ruina / discorron per rapirci: / salvanne, che non possano aretirci, / e raguardane, e vedi / quant'è la mia miseria, e con pietade / sovenendo procedi.

[u.r. 03.08.2007]