ARRETTIZIO agg./s.m.

0.1 arrettizi, arrettizii.

0.2 Lat. arrepticius (LEI s.v. arrepticius).

0.3 Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.); Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.).

0.6 N Per la variante arrettivo v. il commento a 1[1].

Doc. esaustiva.

0.7 1 Posseduto da uno spirito maligno, indemoniato. 1.1 Sost.

0.8 Niccolò Scaffai; Rossella Mosti 25.03.2002.

1 Posseduto da uno spirito maligno, indemoniato.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 48, vol. 2, pag. 101.4: Lo quinto è lo errore di Montano, e di Prisca, e di altri molti, che dissero, che li profeti non parlarono per Spirito santo, ma parlarono come arrettizi, cioè mossi, ed arretti da malo spirito. || LEI s.v. arreptivus 'invasato' scheda lo stesso luogo da TB s.v. arrettivo che, sulla base di Crusca (ed. Verona) s.v. arretto, legge: «come arrettivi, cioè mossi...». Tuttavia dal confronto con l'ed. citata dalla stessa Crusca veronese (Esposizione del Simbolo degli Apostoli compilata da Fr. Domenico Cavalca..., Roma, Pagliarini, 1763), che reca arrettizi, arrettivi appare una lezione fantasma.

1.1 Sost.

[1] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 310.22: Alcuna volta le manifesta per uomini vivi, siccome per gli arrettizii; ch'entra il diavolo addosso ad alcuni, e per la lingua loro predice le cose che sa egli...

[u.r. 13.02.2018]