ARRICCHITO agg./s.m.

1 Entrato in possesso di beni materiali, divenuto ricco.

[1] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 36, pag. 256.6: Maraviglia è che l'uomo arricchito con fatica sia largo.

1.1 Sost. Locuz. nom. Arricchito di novello: nuovo ricco.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 16, par. 15, pag. 96.29: Ché quello ch'è allunghato dall'orgholglio del novello elletto prenze e cch'elli disprezza li altri sofferano gl'arricchiti di novello, ingnoranti e di costumi perversi, quando loro viene strumento a cciò, cioè a ssapere abondanza di ricchezze, per lo quale strumento e' possono loro opere acconpiere cioè la loro malizia...

1.2 Gratificato da onori o da beni spirituali.

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.), canz. 2.17, pag. 263: Acciò, se in allegransa / e 'n gran conforto e[d] in gioi' mi rimuto, / non è contra diritto insegnamento: / ché l'omo for d'eransa, / sentendosi di gran guisa arriccuto, / ben dé portar gioioso lo talento.

[2] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 48, pag. 51.20: Io, che sono quella che son già ornata di molti ornamenti, e gloriata di molti onori, e arricchita di molte vittorie, per le vostre discordie sono, o cittadini, molestata.

[4] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 24, pag. 186.24: Vuole dico costui seminare loglio, e ricogliere grano; andare a contrario, e trovarsi giunto a porto; edificare in inferno, e trovare palagio, e stanza in paradiso; dispregiare ogni cosa, e trovarsi poi arricchito.

[u.r. 10.09.2008]