0.1 arengamenti, aringamento, arringamento.
0.2 Da arringare 1.
0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.2.
0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).
In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del Seminario di lessicografia dell'Università di Pisa (1998-99).
Doc.: cit. tutti i testi.
0.8 Sara Ravani 30.04.1999.
1 Discorso (in senso generic.).
[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 38. Rubrica, pag. 66.1: De l'aringamento della Fede, nel qual dice quando si cominciò la guerra tra Satanas e l'uomo, e tra' Vizi e le Virtudi, e tra l'una Fede e l'altra.
[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 6a cap. 15, vol. 2, pag. 497.27: Anco, che tutti et ciascuni arengamenti, consèlli et riformagioni e' quali et le quali faranno o vero diceranno per cagione del loro officio et fusseno posti sotto segreto et credentia, sieno tenuti et debbiano a neuno manifestare, ma sotto segreto tenere essi Nove et ciascuno di loro et lo loro notaio...
[3] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 986, pag. 226: Et non per li Sessantotto fo quisto arringamento: /Che allo capitano facessese adjuto et valemento; / Dui foro ad proferire florini d'oro duicento.
[1] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), Intr., cap. 5, pag. 234.33: quando fose in caso de devere conseiare over raxonare d'alcuna vexenda dè dare sam conseio e raxonare et alegare ben e veraxe arengamenti, proando quili ch'el conseia o raxona.
[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 6, pag. 31.21: Anche dei considerare nel parlar tuo ( cioè ne l'aringamento che ti convenisse alcuna fiata fare in consiglio o dinanzi ad gran segniore) lo luogo e la cosa e la cagione e 'l tempo...
[u.r. 21.02.2020]