0.1 adringato, aregante, aregao, arenga, arengaçe, arengando, arengante, arengar, arengarà , arengare, arengari, arengarse, arengasse, arengasseno, arengassero, arengassi, arengato, arengha, arengherà , arengò, arincherà , aringa, aringando, aringano, aringante, aringare, aringari, aringasse, aringassi, aringato, aringau, aringava, aringhare, aringherà , aringheranno, aringhi, aringò, aringòe, arrenga, arrengassi, arringando, arringare, arringarlo, arringasse, arringato, arringava, arringhare, arringherà , arringoe, arringòe, rengare.
0.2 Da arringo.
0.3 Patecchio, Frotula, XIII pi.di. (crem.): 5.1.
0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.); Stat. fior., a. 1284; Stat. sen., 1298; Stat. pis., 1304; Stat. sang., 1334; Stat. prat., 1347; Stat. lucch., 1362.
In testi sett.: Patecchio, Frotula, XIII pi.di. (crem.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Stat. vicent., 1348.
In testi mediani e merid.: Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Stat. perug., 1342; Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Stat. castell., a. 1366.
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del Seminario di lessicografia dell'Università di Pisa (1998-99).
0.7 1 Parlare in pubblico, in assemblee, processi, occasioni ufficiali. 2 [Dir.] Proporre, discutere, argomentare (a favore o contro una proposta, delibera, norma). 2.1 Parlare per sostenere la causa di qno (o qsa), difendere (in un consiglio). 3 Parlare (in senso generic.). 3.1 Dire. 3.2 Raccontare, descrivere. 4 Chiedere (di richiesta amorosa). 5 Sost. 5.1 Discorso. 5.2 Arte del parlare in pubblico, retorica.
0.8 Francesca Faleri; Sara Ravani 30.04.1999.
1 Parlare in pubblico, in assemblee, processi, occasioni ufficiali.
[1] Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 3, pag. 210.35: E allora un di vecchi, distendendo la mano, dicea che ogne uomo stesse cheto, e per consentimento [degli altri vecchi] coninciò ad aringare e dire...
[2] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 2221, pag. 69: Ora arenga Jhesu Christo / Inverso li bon dalo lado drito, / E a lor dix lo bon segnor / Cum grande planeça e cum amor...
[3] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 37, pag. 65.19: la Fede cristiana, la quale era venuta nel campo per atare le Virtudi con grande sforzo di gente, per volontà di tutte l'altre Virtudi si levò ad aringare, acciò che confortasse le genti e ammonissele di ben fare.
[4] Rustico Filippi, XIII sm. (fior.), son. 2.3, pag. 25: Fastel, messer fastidio della cazza / dibassa i ghebellini a dismisura, / e tutto il giorno aringa in su la piazza / e dice ch'e' gli tiene 'n aventura.
[5] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 40, pag. 113.13: è usança e raxone ke per novitate sia portato honore a l'arengatore, quando primamente se leva ad arengare.
[6] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 411, pag. 340: Intando in Babillonia un gran consiliu è factu / de li preiun scanpati, / fra li quali unu arengaçe, et disse...
[7] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), Intr., cap. 2, pag. 231.30: Chi vole intendere e disidra veramente de savere arengare, convene ch'elo imprimeramente intenda quelo chi è da dire...
[8] Legg. S. Caterina, XIV in. (tosc.), str. 37.9, pag. 498: «Voi l'avete decto quello che basta, / s'ella incontanente non si arrende, / date la sentenza che sia guasta, / fate sì com'ella si distringa / nonn istate co' llei più a lusinga, / bene pare avocata, sì aringa, / ancora ch'ella sia vergine casta.
[9] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1.18, pag. 14.9: Sanza esserne richiesto, aringava spesso ne' consigli, e dicea...
[10] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 30, 52-69, pag. 646, col. 1.16: Or vol mostrare che Beatrixe era sul carro, e vene a dire le sovradette parole cussí virilmente come l'amiraglio d'alcun navilio vene in su la poppa del ditto navillio e arenga a soa gente sí in darli ordene, come eziandío in incorarli che siano prod'uomini e valenti.
[11] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 10, vol. 2, pag. 172.4: Quanti volti issu aringau, issu appi da retu di sì unu servu instructu di arti di musica...
[12] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 58, pag. 216.3: Certo quella fiamma che apparve a Lucio Marzio sopra la testa, aringando elli a' disolati cavalieri in Ispagna per la morte di Publio Gneo Scipione...
[13] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 6, pag. 66.3: Igualmente fue di felice avvenimento quella fiamma, che risplendeo del capo di Lucio Marzio quando aringava tra' suoi cavalieri...
[14] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 7, pag. 43.20: Allora si levò ad arringare nel concilio un grande Fariseo dottore della legge, ch'avea nome Gamaliello...
[15] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 353.27: Ma chome che stato si sia il fatto, padri nostri, a più parole di ricapo arringhare per noi, monterebbono alla perfine a noi e al comune di Colle e a' signori d'esso pocho altro che lungho vitupero...
[16] Dicerie volgari, XIV pm. (bologn.), cap. 5, pag. 328.6: Mo arenga uno ambassatore e dixe...
[17] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 47, pag. 85.28: Mentre che Turno così arringava nel consiglio dinanzi a Latino, eccoti levare uno rumore, che Enea venía dal fiume del Tevero...
[18] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 910, pag. 207: Una gran gente vidi ad quello adunamento; / Fo dicto et adringato lo granne fallemento / Che aveva facto lo re, per granne tradimento.
2 [Dir.] Proporre, discutere, argomentare (a favore o contro una proposta, delibera, norma).
[1] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 45, pag. 167.23: Et se decto et arengato fusse per alcuno, che si dovesse dare o donare o raccomunare; allotta per lo Comune de la decta Arte sia per decto el contrario, senza altro arengatore.
[2] Stat. pis., 1304, cap. 1, pag. 654.12: et segondo che in del ditto consilio fi' aringato e preso, e per quella via e modo che quine fi' preso et aringato, la dicta electione si faccia, et fare si debbia e servare...
[3] Stat. fior., 1310/13, cap. 42, pag. 40.11: E che neuno di questa arte ardisca o presumma aringare overo fare alcuna proposta...
[4] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. 13, pag. 10.5: E qualunque persona l'arengassi o proponessi o dicessi o ordinassi che de l'avere o alcuna cosa de' beni del Comuno se donassi o dessi ad alcuna persona, caggia in pena...
[5] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 87, pag. 251.43: Pognamo, ch'una legge si faccia, e che noi siamo chiamati ad arringare per levar via le ricchezze, farem noi intendere al popolo...
[6] Stat. pis., a. 1327, L. 1, cap. 54. rubr., pag. 68.33: Di non dare l'avere della Università di Villa per modo de salario nè de donamento, nè arringarlo in Consiglio.
[7] Stat. sang., 1334, pag. 101.21: De la pena al consolo che proponesse e a chi aringasse che alcuna condanagione si rimettesse.
[8] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 121, par. 1, vol. 2, pag. 173.11: E quignunque quisto proponesse overo a la proposta consentisse overo arengasse overo dicesse, sia condannato en doie milia libre de denare...
[9] Stat. prat., 1347, cap. 30, pag. 25.13: Statuto e ordinato è, che veruno de' compagni dell'arte della calzolaria no aringhi nè aringare debbia, oltra alla proposta che fie facta per li rectori, overo per loro notaio...
[10] Stat. vicent., 1348, pag. 25.19: Item ... che de ciaschedun arengato se debbano far li partidi con li bussoli e ballotte, e che li negativi sempre siano proposti, anchor che non fusse stà arengato, nè consulto, e che se proceda secondo la voluntà de la magior parte del capitolo.
[11] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 20, pag. 579.43: tutti quelli chi arengasseno, consigliasseno o scrivisseno che llo predicto arbitrio sia commesso ad alcune singulare persone o a singulare consiglio e quelli chi recevesseno in sé questo arbitrio [[...]] incorrano ipso facto in la sentencia d'excomunicatione et in pena de V.c fiorini d'oro per ciaschuno...
[12] Stat. lucch., 1362, cap. 65, pag. 115.33: E neuno Antiano, o consillieri, o alcuna altra persona, possa o debbia in alcuno altro consillio che in del maggiore e generale Consillio, aringare o proponere alcuna cosa...
2.1 Parlare per sostenere la causa di qno (o qsa), difendere (in un consiglio).
[1] Stat. fior., a. 1284, II, par. 27, pag. 52.10: Anche ordiniamo et fermiamo che nessuno dela Compagnia, o più, possa o debbia ricevere o acceptare, pregare o aringhare per alcuno, o alcuni, cacciati di questa Compagnia, sanza parola del frate posto sopra la Compagnia.
[2] Stat. fior., 1310/13, cap. 42. rubr., pag. 39.12: Di non aringare per alcuno condannato e non rapresentare alcuno mallevato e di non consigliare fuori de la proposta.
[3] Stat. castell., a. 1366, pag. 126.14: Ancho dicemo (e) volemo che niuno casso overo fosse casso, no(n) possa rentrare ella compania del dì ch'esso sirà casso overo fosse de qui a uno anno; (e) si niuno l'arengasse, che quello casso ci arentrasse, che 'l priore el faccia vestire en desceplina (e) dica X paternostri (e) X avemarie...
3 Parlare (in senso generic.).
[1] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), Tenz. 51.4, pag. 182: Sentomi, al core, dolorosi schianti, / veg[g]endo, i folli, non ànno temenza! / Paionomi apariti monton' belanti, / c'aringano, e non ànno canoscenza...
[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 143.152, pag. 604: Se tu e' staio agravao / o d'atru' injuriao, / o [n]o vojando perdonar, / pensasti pur de venj[a]r / o se tu ài tropo aregao / en alcun logo sagrao, / unde tu De' pregar devesti, / greveminti l'ofendisti.|| Diversamente Cocito: «errare'».
[3] Poes. an. perug., c. 1350, 219, pag. 21: So' bei colore lor dicte distingue, / senpre arengando per metaforisma / così nelglie diote 'l male enpingue.
[1] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 29.64, pag. 66: e secondo ch'a l'orecchie miei venga, / la mia loquela arrenga / che quel sonar si fu di cosa ornata, / per mano artificiata, / ciò fu il salterion di corda e legna...
[1] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 641, pag. 57.1: Et a Caiphas con multa gente / fuoro a consellio encontenente, / et comminçaro ad arengare / comme elli podesaro trovare / enco[n]tra Ihesù molti mali / per testimonia desleali.
4 Chiedere (di richiesta amorosa).
[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 77, pag. 286.8: rimanendo Dinadano con madonna Losanna, sìe l'aringòe per amore, dicendo...
[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 50, pag. 148.5: Unde, per Deo, renovati e aforçati vostr'animi a toller via questo foco, sì ke questa terra remagna in bon stato et usata grandeça, e lassati stare omne arengare.
[2] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), Intr., cap. 3 rubr., pag. 232.19: Da che cose se dé guardare l'arengatore açò ch'el non sia represo en lo so arengare.
[1] Patecchio, Frotula, XIII pi.di. (crem.), 19, pag. 585: Molto me noia for de mesura / omo veglio prestar ad usura; / long arengar; vïa de coltura: / not e çorno me sta en rancura.
[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 3, vol. 2, pag. 25.24: Ca per certu issu constrictu da li invidiusi et maldicenti, adimandata que appi una libera legaciuni et factu c'appi unu so arengari in publicu...
[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 9, vol. 2, pag. 170.27: ma li arengari di l'unu eranu plù salutiferi et di l'altru eranu ditti cun mayur eloquencia.
5.2 Arte del parlare in pubblico, retorica.
[1] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), Titolo, pag. 231.2: Questo libro è nominato Flore de parlare, çoè Somma d'arengare...
[u.r. 21.02.2020]