ARRINGATORE s.m.

0.1 arengadore, arengaduri, arengatore, arengatori, aringatore, aringatori, aringaturi, arrengatore, arringatore, arringatori.

0.2 Da arringare 1.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Stat. sen., 1298; Novellino, XIII u.v. (fior.); Stat. fior., 1310/13; Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/1337 (mess.); Stat. palerm., 1343.

0.5 Dà luogo a retroformazioni lat.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 10, pag. 36.6: «quibus dictis are[n]gator ita concludat dictum suum».

0.6 N Voce redatta nell'ambito del Seminario di lessicografia dell'Università di Pisa (1998-99).

0.7 1 Persona che parla abitualmente in luoghi pubblici e in assemblee. 1.1 [Trad. di orator]. 1.2 [Dir.] Oratore incaricato di discutere in consiglio. 1.3 [Dir.] Avvocato, persona che nel processo parla in difesa o contro una delle parti. 2 Chi porta ad altri un messaggio per conto di una persona o comunità di persone, ambasciatore. 3 [Trad. di Ecclesiastes].

0.8 Francesca Faleri 30.04.1999.

1 Persona che parla abitualmente in luoghi pubblici e in assemblee.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 5, pag. 27.15: Per alcuno tuo speziale amico dei parlare secondo che fanno li advocati e altri aringatori, et, da che tu parli per utilità d'alcuna spezial persona, nonn- è sconvenevole che te se ne seguiti speziale utilità.

[2] Novellino, XIII u.v. (fior.), 20, pag. 177.4: La Podesta ne tenne consiglio; aringatori v'ebbe assai...

[3] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), Intr., cap. 5, pag. 234.14: veçamo donqua que modo, que loquela, que acti dé avere in sie l'arengatore quando elo arenga.

[4] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 32.10-15, pag.747, col. 2.3: et ancóra si usa dagl'oratori o vero arengaduri, predigaduri...

[5] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 31, pag. 175.12: Allora Paolo istendendo la mano con grande ardire, come sogliono fare gli aringatori...

[6] Stat. palerm., 1343, cap. 13, pag. 23.21: considerandu ki chascunu non pò essiri aringaturi di parlari...

[7] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 3, cap. 68, pag. 342.25: salvo tanto, se voi credete che questi aringatori, che non vi lasciano essere in pace nè in guerra, vi sollecitino e attizzino per vostro prode.

[8] Colori rettorici, XIV m. (fior.), pag. 19.10: O bassi popolari di Firenze, voi siete nelle piazze grandi aringatori, ma ne' consigli state mutoli.

1.1 [Trad. di orator].

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 40, pag. 86.37: Me' vale, che tu somigli nel parlare a Vinizio, il quale sempre parlava a tratti, che Terio, che fu famosissimo aringatore, ma e' parlava sì correndo, ch'egli era sconcia cosa.

[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), 1. 4, cap. 4, pag. 154.22: Ma per certo, il contrario fanno gli uomini arringatori e avvocati.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 10, vol. 2, pag.172.16: in tal guisa servia lu aspectu a li paroli di lu aringaturi et li paroli servianu a lu aspectu.

[4] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 8, pag. 451.13: Marco Antonio al tempo de' nostri avoli splendidissimo aringatore...

1.2 [Dir.] Oratore incaricato di discutere in consiglio.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 45, pag. 167.25: Et se decto et arengato fusse per alcuno, che si dovesse dare o donare o raccomunare; allotta per lo Comune de la decta Arte sia per decto el contrario, senza altro arengatore.

[2] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 40, pag. 113.13: è usança e raxone ke per novitate sia portato honore a l'arengatore, quando primamente se leva ad arengare.

[3] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, dist. 8, 10, pag 309.16: statuto et ordinato è, che qualunque ora si farà consellio de la detta Arte, nel detto consellio non si possano levare a conselliare, nè possano arengare o conselliare nel detto consellio più che cinque arengatori...

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 258, vol. 1, pag 204.30: Et lo notaio non possa o vero debia chiamare alcuno consèlliere o vero arengatore per scrivare el consèllio d'esso arengatore.

[5] Gl Stat. fior., 1310/13, cap. 42, pag. 39.30: cagione di quello aringatore overo dicente in consiglio overo congregatione de la detta arte...

[6] Colori rettorici, XIV m. (fior.), pag. 35.1: Se Arezzo fosse assediato e mandasse per soccorso a Pisa, e l'arringatore di Pisa si levasse, e dicesse...

[7] Stat. fior., a. 1364, cap. 22, pag. 91.4: E oltra sei aringatori non possano aringare sancça licencça de' consoli...

1.3 [Dir.] Avvocato, persona che nel processo parla in difesa o contro una delle parti.

[1] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 53 rubr., pag. 294.23: Como di' dire lo segondo arengadore sopra quello medesemo per fare e per punire lo malfatore.

2 Chi porta ad altri un messaggio per conto di una persona o comunità di persone, ambasciatore.

[1] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), Intr., cap. 3, pag. 232.2: E piacque a Tulio, chi fo padre de retoricha, che se lo menore mandase ambaxata al so maore, che per mostramento de subietione se posa sença reprensione de l'arengatore tacere lo loldo del menore...

[2] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 62 rubr., pag. 304.3: E lo savio arengatore po' fare questa ambaxata a l'imperatore, mutando alquante parole segondo la conditione.

3 [Trad. di Ecclesiastes].

[1] Gl Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Prol. Ct, vol. 6, pag. 49.8: Ecclesiastes, cioè arringatore, e significa colui che ragionevolmente dovea parlare e ragionare nella Chiesa...

[u.r. 21.02.2020]