0.1 arrischievole, arrischievoli.
0.2 Da arrischiare.
0.3 Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.).
N Att. solo fior.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Fabio Romanini 19.05.2000.
1 Che nutre preoccupazione per un evento.
[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 3, pag. 627.4: L'ira è più veloce per lo corso, è più pertinace per desiderio di nuocere. L'uno e l'altro affetto è pieno di discordia, e mai non è violente senza tormento di sè medesimo. Però che sostiene doglia quando altrui la vole fare per amara sollicitudine, arrischievole che la vendetta non venga fatta.
2 Sprezzante del pericolo, arrischiato.
[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 12, pag. 664.2: Tormentinsi li miseri, a' quali è più utile morire che vivere, con pauroso et arrischievole consiglio, con quale ragione escano de la vita coloro che 'l cercano.
[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 4, par. 2, pag. 94.16: Io alcuna volta dicea: "Chi sa se egli, volonteroso più che il dovere di rivedermi e pervenire al posto termine, posposta ogni pietà di padre e lasciato ogni altro affare, si mosse, e forse, senza aspettare la pace del turbato mare, credendo a' marinari bugiardi e arrischievoli per voglia di guadagnare, sopra alcuno legno si mise, il quale venuto in ira a' venti e all'onde, in quelle è forse perito?
[u.r. 10.09.2008]