0.1 arogemo, arogendo, arogerà , arogere, arogi, arogiendo, arogiere, arogiete, arogimo, arose, arosi, arosivine, arosono, arosonvi, arroge, arrogendo, arroger, arrogere, arrogerò, arrogessi, arrogessimo, arrogessono, arrogete, arrogette, arrogeva, arrogevi, arrogexxjmo, arroghi, arrogi, arrogia, arrogiate, arrogie, arrogiendovj, arrogieno, arrogiere, arrogio, arrogivi, arrogj, arrogo, arrogono, arrose, arrosi, arrosono, arrota, arrote, arroti, arroto.
0.2 Lat. arrogare, con metaplasmo di coniugazione (LEI s.v. arrogare).
0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.).
0.7 1 Apportare ad accrescimento di qsa, lo stesso che aggiungere. 1.1 Apportarsi a danno. 1.2 [Dir.] Inserire (elementi nuovi in un testo normativo). 1.3 [Mat.] Lo stesso che sommare.
0.8 Roberta Manetti 23.05.2000.
1 Apportare ad accrescimento di qsa, lo stesso che aggiungere.
[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 25, pag. 351.22: l'uomo [adiroso] incomincia le mischie; ma cului ch'è sofferente mitiga gli incominciante. Anche cului che nonn- è sofferente sosterà danno, e quanto più si sbatte tanto più arogerà .
[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 17, pag. 36.4: - Credo in uno Idio patre onnipotente, fattore del cielo e de la terra e di tutte le cose visibili e non visibili, secondo che nel detto Credo in Deo disse santo Piero. E in Gesù Cristo unico suo figliuolo, verace segnore nostro, secondo che v'arose sant' Andrea.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 5, pag. 204.12: In quelli tempi, quelli di Cartagine dato adiuto a quelli di Taranto contra i Romani, contradicendo loro il senato, presumendo sozza cosa di fare per li patti che rompieno, i quali colle loro mani avieno fermati, sì vi s'arrose lo spergiuro.
1.2 [Dir.] Inserire (elementi nuovi in un testo normativo).
[1] Stat. fior., 1280-98, par. 66, pag. 71.23: Item, il predicto die di sopra scripto, fue proveduto e fermato e ordinato, per li dicti capitani e consiglieri e chamarlinghi, col predetto consiglio e nel detto luogho, che ssi dovesse chiamare e fare arbitri e arbitratori, li quali avessero piena licentia e balia di provedere sopra i facti dela Compagnia, cioè di potere fare ordinamenti, stançiamenti, e' capitoli crescere e menomare, arogere e chassare...
1.3 [Mat.] Lo stesso che sommare.
[1] Doc. fior., 1274-1310, 7, pag. 354.17: Demo a la Ghada quando si rimaritoe lb. CCLXXXX pi., ed arosivine anche infino in lb. cientto cinquantta.
[2] Paolo Gherardi, Corso luna e sole, XIV po.q. (fior.), pag. 79.14: E dovete intendere che 'n XVIIJ annj sono fatte VJ lune d'inbolesimo e sono avançati die XVIIJ, in XVIIIJ annj saranno die XVIIIJ che cci avançaro e XJ dej chresciere la patta, saranno XXVIIIJ, noj dobiamo arogere uno die, e questo si chiama il salto della Luna, ed averaj XXX...
[3] Paolo dell'Abbaco, Trattato, a. 1374 (fior.), 99, pag. 83.36: Arrogj 2 a 24, fae 26...
[u.r. 13.02.2018]