ARRONCIGLIARE v.

0.1 adronciglia, aronciglia, aroncigliarmi, arranciglió, arronciglia, arruncigliarmi, arruncigliò.

0.2 Da ronciglio.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.); Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.).

0.6 N Doc. esaustiva. || Per i part. pass. cfr. arroncigliato.

0.7 1 Afferrare con il ronciglio o con un'asta uncinata.

0.8 Fabio Romanini 19.05.2000.

1 Afferrare con il ronciglio o con un'asta uncinata.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf., c. 21.75, vol. 1, pag. 353: Innanzi che l'uncin vostro mi pigli, / traggasi avante l'un di voi che m'oda, / e poi d'arruncigliarmi si consigli".

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. c. 22.35, vol. 1, pag. 367: I' vidi, e anco il cor me n'accapriccia, / uno aspettar così, com'elli 'ncontra / ch'una rana rimane e l'altra spiccia; / e Graffiacan, che li era più di contra, / li arruncigliò le 'mpegolate chiome / e trassel sù, che mi parve una lontra.

[3] Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.), 14..2, pag. 26: E barattier ne la bollente pece / dentro attufando i demoni adronciglia / a graffi et a la pece che i simiglia, / e chi gli giudicò appunto fece.

[4] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 21, parr. 27-30, pag. 339.2: [73-75] Qui, avendo dito V. a costoro "Nissun di voi etc.", mo dice la cagione: che mandeno uno di loro e poi se consigliano de aroncigliarmi da lui.

[5] Poes. music., XIV (tosc., ven.), Andrea ball. 27.11, pag. 306: Come con dismisura avaro piglia, / così con dismisura strigne e tene; / se 'l danaio piglia e quel vi aronciglia, / che de l'un e de l'altro s'ha mai bene, / se non quando al tristo quello avene / che ne fa in questo mondo tutti pari.

[6] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 5, 11.6, pag. 61: Li scribi e ' farisei con la famiglia / di Pilato, che tutta la ricolse, / ciascun gridava ver lui: "Piglia, piglia!" / e preser Cristo, che già non si stolse, / e chi di qua, chi di là l'arronciglia...

[u.r. 23.09.2020]