0.1 arossino, arossire, arossisce, arossischo, arossiscono, arossisse, arrossesse, arrossì, arrossí, arrossida, arrossio, arrossirà , arrossirae, arrossire, arrossirmi, arrossiron, arrossirono, arrossisca, arrossisce, arrossiscono, arrossito, arrossuta, arrossute, arruscire, arrussuta, aruxisce.
0.2 Da rosso.
0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Simintendi, a. 1333 (prat.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Matteo Corr. (ed. Corsi), XIV pm. (padov.?).
In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).
0.7 1 Assumere un colore rosso. 1.1 Diventare rosso in viso per vergogna o timidezza. 1.2 Diventare rosso in viso per un accesso d'ira.
0.8 Fabio Romanini 29.10.2002.
[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 57.19: Ma quando lo padre vide arrossire le terre e 'l mondo, e' corni dell'ultima luna quasi essere spariti, comanda alle veloci ore che giungano i cavalli.
[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 11, vol. 3, pag. 4.9: Allora finalmente e sassi arrossiron del sangue del non udito poeta.
[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 25, 46-66, pag. 648.9: Come procede inanzi dall'ardore; fa qui una similitudine che, come quando arde la candela, innanzi che arda lo lucignolo sbianca, et escene uno fummo che va annerendo lo lucignolo, e poi si stende nell'annerato lo fuoco, et incendendolo s'arrossisce, e poi lo incenera et imbiancalo...
[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 25, pag. 213.26: Grande stracquamiento se facea de gente morta, multi huomini cadevano da li cavalli, chi muorti, chi feruti, chi de cuolpi de lanza, chi de cuolpi de spata, e chi de sagette; lo sangue habundava per li huomini e per li cavalli muorti, e lo mare perzò parea che arrossesse.
[5] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 78, pag. 198.18: et poi se lave d(e) acqua salsa voi de salsa mate(r)ia voi de puro et optimo vino callo, et f(ac)ta la lavat(i)o(n)e quella co(n)cavitate della plaga se rempla de stuppa de lino cazata fine allu fundo; et q(ue)sta se façça fine ad tanto ch(e) la carne com(en)çe ad arruscir(e) et la plaga sia b(e)n mundificata.
1.1 Diventare rosso in viso per vergogna o timidezza.
[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 19, pag. 5031.196: octima cosa è antivedere lo disiderio altrui, et meglio è antivenirlo, cioè farlo anti che siano pregati, con ciò sia cosa che lo vale(n)te h(om)o p(er) lo pregare arrossisca, (et) chi cotale torme(n)to tolle al'amico suo moltiplica (et) megliora lo suo dono...
[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 47, vol. 3, pag. 392.18: Di tanto menimi tue grazie quanto tu metti dimoro, però che la faccia di colui che ti priega arrossisce per vergogna...
[3] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 16, cap. 2, par. 14, pag. 279.24: Seneca, secondo de beneficiis. Conciossiacosaché al valoroso uomo nel pregare caggia la faccia e tutto arrossisca, chi questo tormento perdona, lo suo dono multiplica.
[4] Zucchero, Fisonomia, 1310 (fior.), pag. 10.5: Quegli che spesse volte ti mirerae nel viso, e poi tu mirerai lui nel viso, ed egli alcuna cosa ismarrirà, e arrossirae, e sospirerae, o alcuna lagrima ne' suoi occhi s'agronderà, sie certo che questo cotale uomo che cotali segni ti farae, sì t'ama e teme.
[5] Matteo Corr. (ed. Corsi), XIV pm. (padov.?), 1.19, pag. 146: Prima che niun pel mi fosse al volto / cominciai a far tua l'anima mia, / però che mi sentia / tutto arrossirmi quando ti mirava...
1.2 Diventare rosso in viso per un accesso d'ira.
[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 9, 1-9, pag. 259, col. 1.16: Quel color. Dixe che Virg., accorgendosi della paura ch'avea D. ... sí se restrinse lo so novo colore, zoè che Virg., per ira de la porta che li era vedada, arrossí, tornando quasi scornado, et era tuto stemperato...
[u.r. 07.12.2020]