ARROSTARE (1) v.

0.1 arostare, arostasse, arrosta, arrostallo, arrostare, arrostarsi, arrosterà , arrosti.

0.2 Da rosta.

0.3 Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

In testi sett.: Serventese Lambertazzi, XIII ex. (bologn.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Pron. Difendersi con la rosta, con una frasca (anche fig.). 1.1 Pron. Fig. Ripararsi da un pericolo, difendersi. 1.2 Barricare.

0.8 Fabio Romanini 21.06.2000.

1 Pron. Difendersi con la rosta, con una frasca (anche fig.).

[1] F Giordano da Pisa, Prediche, 1303-1309, (pis.>fior.): Vegnono molte persone a' frati, e dicono: io non posso guardare la mente, ch'io non pecchi, e vegnonmi pensieri di mille materie: questi cotali non si sanno bene arrostare dalle mosche, cioè, dalle tentazioni. || Moreni, vol. 1, p. 243.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. c. 15.39, vol. 1, pag. 247: «O figliuol», disse, «qual di questa greggia / s'arresta punto, giace poi cent'anni / sanz'arrostarsi quando 'l foco il feggia.

[3] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 109.72, pag. 107: Ballata, truova coloro / per li qua' creata fosti, / e di' lor sanza dimoro / che dal verno ognun s'arrosti, / e col buon piacer s'accosti / fin che torni il vago tempo; / ed alor ciascun per tempo / si cominci a rasegnare.

[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 196, pag. 497.30: - Buon uomo, menatene l'asino a casa, ché, perché non abbia coda, e' porterà bene la salma. - Colui rispondea: - O con che s'arrosterà dalle mosche?

1.1 Pron. Fig. Ripararsi da un pericolo, difendersi.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 3.102, pag. 192: La lor città, però ch'è sì ben posta / in forte poggio, porta pregio e fama / ch'alcuna volta da Melan s'arrosta.

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 6, cap. 11.90, pag. 459: Oh, quanto è folle chi ode il bando, e sallo, / del suo signore, se 'l contrario fa; / o, pur se 'l fa, se non cerca arrostallo!

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 160, pag. 388.20: E quando ebbono tempestato la carne, vollono delle frutte; e verso la Lisa trecca s'inviarono, e voltorono con li calci tutti i loro panieri, assai si potesseno elle arrostare.

1.2 Barricare.

[1] Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.), 606, pag. 871: Miser Stoldo da l'una parte zunse / povolo e cavalieri che s'arostasse, / e disse: «Bei signori, stadi in paxe... || «se non va letto are-, può supporsi incrocio con rosta ['barricata']» (Contini).

[2] Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.), 633, pag. 872: e Tebaldello è dentro cum la soa scorta / e tagliò le cadene de la porta, / cum le manare tosto fé la porta / trabucare; / e tute le contrade l'à fatto arostare / perch'i g[h]ebilini no si possano aidare, / e i Bolognisi començòno a intrare / dentro la terra.

[u.r. 10.09.2008]