ARRUFFATO agg.

0.1 arruffata, arruffati, arruffato, aruffati, aruffato.

0.2 V. arruffare.

0.3 Simintendi, a. 1333 (prat.): 1.

0.4 In testi tosc.: Simintendi, a. 1333 (prat.); Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.); Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Scompigliato, disordinato (detto dei capelli o della barba).

0.8 Fabio Romanini 24.07.2000.

1 Scompigliato, disordinato (detto dei capelli o della barba).

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 52.23: la state istava ignuda, e portava corone di spighe: e stava lo brutto autunno colle calcate uve; e 'l verno pieno di ghiaccio, ch'avea arruffati i canuti capelli.

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 13, vol. 3, pag. 131.4: O Polifemo, tu avevi già pensiere di lisciarti, e di piacere, e di pettinare i tuoi capelli con rastrelli; già ti piace di tagliare l'arruffata barba colla falce, e di specchiare lo crudele volto nell' acqua, e d' azimarlo.

[3] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. II, pag. 89.23: Se arà lo capo ben pettinato e composto, lodalo; e se arà li capelli aruffati, di' che cusì aruffati ti piace.

[4] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 13. 37.2, pag. 172: Più che fil d' oro Giosafà è biondo / e tu se' nero, sozzo e aruffato; / Giosafà era pien, grasso e giocondo / e tu se' tanto magro e consumato...

[u.r. 10.09.2008]