ARSA s.f.

0.1 arse.

0.2 Etimo incerto: lat. ansa?

0.3 Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.): 1.

0.4 Att. solo in Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.).

0.5 Solo plur.

0.6 N La forma è prob. un'errata trad. dallo spagnolo asas, continuazione del latino ansa.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Finimento o bardatura del cavallo, redine?

0.8 Fabio Romanini 20.09.2000.

1 Finimento o bardatura del cavallo, redine?

[1] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 4, pag. 222.34: E chiamansi le due dinanzi di queste quattro - e sono la terça e la quarta - alfarguem almocadem, che vuol dire 'il votatore dinanzi'. E chiamansi altressì alfargue primiero. E chiamansi altressì alharcua, che vuol dire 'le arse soprane'.

[2] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 4, pag. 223.3: E chiamansi l'altre due - quelle che sono seguenti di queste quattro del quadrato, e sono la prima e la seconda - alfargue almohar, che vuol dire 'il votatore diretano'. E chiamansi altressì alfargue secondo. E chiamansi alharcohet açufle, che vuol dire 'le arse sottane'.

[3] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 4, pag. 223.7: E chiamansi le due che sono nel corpo del cavallo - e sono la quinta e la sesta - naam, che vuol dire 'istruççoli'. E chiamansi altressì il cupo, cioè il bigonciuolo. Ché fue facta simiglianza che le due arse del guidatore si congiungono in mezzo, nel luogho dove si legha la fune.

[u.r. 19.02.2018]