0.1 articolada, articolare, articolata, articolate, articolla, articula, articular, articulare, articulata, articulate.
0.2 Da articolo (LEI s.v. articulus, 3, 1487.26).
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.2.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).
0.6 N Sost. att. solo in Dante e nell'Ottimo.
Doc.: cit. tutti i testi. || Si completa con articolato.
0.7 1 Dotare di conformazione, strutturare. 1.1 Estens. Distribuire, erogare. 1.2 Sost. Assunzione di una forma, conformazione.
0.8 Fabio Romanini; Elena Artale 05.09.2008.
1 Dotare di conformazione, strutturare.
[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 25, 31-60, pag. 601.31: Come fungo marino: fungo marino è una coagulazione di schiuma d'acqua marina che si fa in mare, e fassi vivo e muovesi e sente; ma non à membra formate; e così lo feto ne la matrice, in finchè non articula la natura tutte le membra...
1.1 Estens. Distribuire, erogare. || (Brugnolo, N. de' Rossi, vol. I, p. 263).
[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 321.8, pag. 204: Puçça de le puççe nì non [è] piçolla, / èe il merçenaro che à troppo peccunia: / [[...]] ma il sacro Inpero par che aminicolla / tanta errogantia ch'esso non la punia, / poyché de suo precepto ella se cunia / et al ben publico per luy si articolla.
1.2 Sost. Assunzione di una forma, conformazione.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 25.69, vol. 2, pag. 432: Apri a la verità che viene il petto; / e sappi che, sì tosto come al feto / l'articular del cerebro è perfetto, / lo motor primo a lui si volge lieto / sovra tant'arte di natura, e spira / spirito novo, di vertù repleto, / che ciò che trova attivo quivi, tira / in sua sustanzia, e fassi un'alma sola, / che vive e sente e sé in sé rigira.
[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 25, pag. 474.12: Apri alla verità ec. E' dice, che sì tosto come al feto, che è nel ventre, è compiuto l'articolare del cervello, il motore primo, cioè Iddio, gl'infonde nuova anima, che ciò che truova i[n] nel feto attivo, tira in una sustanzia, e fassi un'anima sola, che hae in sè tre potenzie, vegetabile, sensitiva e intellettiva.
[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 4, 1-18, pag. 81.1: ma compiuto d'organizzare lo feto nel ventre de la madre e l'articulare del cerebro compiuto, l'onnipotente Iddio crea di nulla l'anima umana nel corpo, lo quale pillia et unisce a sè la vegetativa e sensitiva, dando loro perfezione la quale non arebbeno da sè.
[u.r. 19.02.2018]