ARTIFICIOSAMENTE avv.

0.1 artificiosamente, artificiosa mente, artificiosamentre, artificiusamenti.

0.2 Da artificioso.

0.3 Dante, Vita nuova, c. 1292-93: 4.

0.4 In testi tosc.: Dante, Vita nuova, c. 1292-93; Microzibaldone pis., XIII/XIV; Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.).

In testi sett.: Tristano Veneto, XIV.

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Con arte. 2 Secondo una particolare tecnica. 3 Con perizia, con bravura. 4 Articolatamente, precisamente. 5 [Ret.] Attraverso l'uso di figure retoriche. 6 Di nascosto.

0.8 Pär Larson 12.02.2002.

1 Con arte.

[1] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 449.6: Maravigliasi ancora degli ochi rilucenti mostranti duo stelle, la ritonditade de' quali quasi composta pare come congiunture di giemme, artificiosamente vaghi di volubilitade e non d'aspetto prodighi...

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 12, vol. 2, pag. 176.22: unu pingituri di excellentissima arti avia comprisu unu cavallu vinenti da iustri per fatiga di sua industria tantu beni et artificiusamenti que nu li mancava si non lu spiritu.

[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 4, cap. 3, pag. 284.4: Alcuno istimerae, che meritevolemente Quinto Tuberone, sopranominato Catelio, fosse discepolo di Curio e di Fabricio. Al quale, essendo consolo, conciofossecosa che la gente de li Etoli per suoi ambasciadori li mandassero vasi d'argento di grande peso et artificiosamente intagliati, acconci a ogni uso...

[4] Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 440, pag. 601.14: Cioè quelle femine che artificiosamente tritando sì muoveno le membra. || Lippi Bigazzi spiega tritando 'calpestando il terreno ad arte, danzando'.

[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XVII, par. 8, pag. 709.26: Non fer mai drappi Tartari né Turchi, li quali di ciò sono ottimi maestri, sì come noi possiamo manifestamente vedere ne' drappi tartareschi, li quali veramente sono sì artificiosamente tessuti, che non è alcun dipintore che col pennello gli sapesse fare simiglianti, non che più belli.

[6] Tristano Veneto, XIV, cap. 605, pag. 553.20: L'una dele imagine era fata ala senblanza d'un cavalier sì bello et sì artificiosamentre ovradho che a cullui qui llo regardhava li pareva che lo cavalier fose in vita.

2 Secondo una particolare tecnica.

[1] Microzibaldone pis., XIII/XIV, 9, pag. 204.26: Sì come Allexandro chiuse questi .xv. passi. Li quali Allexandro questi .xv. passi in tal guiça acconçoe artificiosamente con pietre, con ferro e con piombo e co altri apparechiamenti, che alcuno di loro scire non ne potea né altri andare a lloro.

[2] Jacopo Passavanti, Tratt. vanagl., c. 1355 (fior.), cap. 5, pag. 274.8: Isaia profeta, quando diceva: Nunquid gloriatur securis adversus eum qui secat in ea? Glorias'egli la scure contra colui che lavora con essa? quasi dica: Non, chè tutta la gloria del buon lavorío è del maestro che artificiosamente mena la scura.

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XI, par. 4, pag. 538.32: «Ripa» è, o artificiale o naturale ch'ella sia, o terreno o pietre, la quale da alcuna alteza discenda al basso, sì diritta che o non presti o presti con difficultà la scesa per sé di quell'alteza al luogo nel quale essa discende, sì come in assai parti si vede ne' luoghi montuosi naturalmente essere, o come per fortificamento delle castella e delle città gli uomini artificiosamente fanno.

[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 23, 19-30, pag. 592.7: S'io fossi di piombato vetro; cioè s'io fossi uno specchio: lo specchio è vetro coperto dall'un lato di piombo, e congiugnesi lo piombo al vetro con certi licori e sughi d'erbe artificiosamente...

3 Con perizia, con bravura.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 47, pag. 98.28: Quando noi vegniamo al mangiare, non ci facciamo smembrar gli uccelli in diversi modi, e artificiosamente isforzandosi di tagliare bello. || Cfr. Sen., Ep., 47, 6: «per pectus et clunes certis ductibus circumferens eruditam manum frusta excutit»

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 10, pag. 573.9: Dioneo, che sapeva che a lui toccava la volta, disse: - Graziose donne, manifesta cosa è tanto più l'arti piacere quanto più sottile artefice è per quelle artificiosamente beffato.

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 22, pag. 199.37: E lo cuorpo de Hector poy quilli maystri, per sottilissimo maysterio et artificio loro, ordenarolo e composserolo in miezo de quillo tabernaculo in uno sieyo assectato como sedesse fermamente. Et era per tale maynera e cossì artificiosamente fermato in quillo luoco che parea che fosse vivo e sedesse como iammay fo in tiempo che meglyo vippe.

4 Articolatamente, precisamente.

[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 19 par. 15, pag. 79.4: Questa canzone, acciò che sia meglio intesa, la dividerò più artificiosamente che l'altre cose di sopra. E però prima ne fo tre parti...

[2] x Ottimo, (sec. red., ed. Scarab.), a. 1340 (fior.), pag. 96: Appresso è la divisione, per la quale la dottrina più leggermente s'apprende all'animo di colui che legge; più si muove la mente ad intendere, più diviene chiara, e più artificiosamente la memoria si riforma.

[3] Jacopo Passavanti, Tratt. sogni, c. 1355 (fior.), pag. 338.5: Dello interpetrare de' sogni molti si sono già inframmessi, e hánnone fatti libri dove insegnano come artificiosamente l'uomo possa interpetrare, cioè sapere manifestare altrui quello che 'l sogno significa, e quello che a tale sogno debba seguitare.

5 [Ret.] Attraverso l'uso di figure retoriche.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 11, cap. 3, par. 4, pag. 213.15: Tullio nel primo della vecchia Rettorica. Delle molto acconce e splendienti parole nasce una sospeccione d'esservi molto artificiosamente pensato; la quale cosa e al dire toglie la fede, e al dicitore l'autorità.

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 22, proemio, pag. 401.11: e quelli spiriti, che lì si purgano, aveano detto il loro inno, cioè Beati qui sitiunt; sì dei intendere, che queste parole artificiosamente per più ornato stile, abreviando la materia, [elli] dice; poichè in nullo altro luogo nel capitolo davanti n'aveva fatto menzione.

[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 1, pag. 5.9: colui che ammaestra il lavoratore di terra non si dee ingegnare di parlare pulito per arte di rettorica, siccome fecero molti, li quali parlando pulitamente ed artificiosamente a' villani, e' se n'è seguito, che la loro dottrina nè da quelli che son savissimi si puote intendere.

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (i), par. 74, pag. 35.17: Le quali questi sacerdoti trovarono; e, per farle ancora più strane dall'usitato parlare degli uomini, artificiosamente le composero in versi.

[5] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 15, 100-120, pag. 417.29: Dante: Saper d'alcuno è bono; dice esser buono saper d'alquanti; cioè di quelli che s'avea proposto di nominare, et artificiosamente finge che li nomini ser Brunetto, e non elli, perché infetti di sì fatto vituperoso peccato, non sono noti se non a' lor simili...

6 Di nascosto.

[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 12, cap. 8, pag. 87, col. 18.19: L'huomo pare in questo stato tutto da Dio abbandonato e suo mortale inimico facto: avengha che Idio quanto più egli si monstra da llui allungato e lui in contempto havere, più artificiosamente per occulto modo nelle sue braccia lo stringe e gratiosissimo suo legiptimo figliuolo il privilegia.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 13, pag. 257.1: e quelli morti, fece gittare nel letto del fiume d'Arno, che artificiosamente si dicea che correa sotto il detto palagio; poi affocò la città, e così diserta l'abandonòe.

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 7, pag. 536.13: La giovane donna, la quale non teneva gli occhi fitti in inferno ma, quello e più tenendosi che ella era, artificiosamente movendogli si guardava dintorno e prestamente conosceva chi con diletto la riguardava...

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (i), par. 151, pag. 316.7: E fatto poi artificiosamente il contratto delle sponsalizie e andatone la donna a Rimino, non s'avvide prima dello 'nganno che essa vide la mattina seguente al dì delle noze levare da lato a sé Gian Ciotto...

[u.r. 10.09.2008]