0.1 ascioglare, ascioglie, asciogliendo, asciogliere, asciogliesse, asciolga, asciolglerà , asciolglere, asciolgo, asciólliare, asciolse, asciolta, asciolte, asciolti, asciolto, asolgiri, assoglyre, assolcero, assolgle, assolglere, assolglie, assolgliere, assolliere, assolte.
0.2 Da lat. exsolvere, incrociato con absolvere (DEI s.v. asciogliere).
0.3 Stat. sen., 1298: 2.1.
0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1298; Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.); Doc. aret., 1337; Doc. aret., 1349-60.
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342; Destr. de Troya, XIV (napol.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.6 N Data l'etimologia incrociata e dunque una certa ambigua contiguità tra i lemmi asciogliere e assolvere, si è scelto di comprendere sotto la voce tutte quelle forme che presentino nella radice la laterale palatale. Sono state inoltre incluse le forme del part. assolto, qualora nel testo che le comprende siano att. unicamente le forme del verbo con laterale palatale.
0.7 1 Slegare (le funi di ormeggio di un'imbarcazione). 1.1 Estens. Disormeggiare (un'imbarcazione), salpare. 2 Fig. Sciogliere, liberare (da una qualsiasi forma d'obbligo). [Dir.] Esonerare qno (da un giuramento, legge, pena, pagamento, ecc.); riconoscere qno innocente, prosciogliere qno (da un'accusa, da una sentenza di condanna e di reato). Anche assol. 2.2 [Relig.] Assolvere qno (dal peccato, dalla pena ultraterrena, detto di Dio e dei suoi ministri). Anche assol. 3 Trans. Esaudire, adempiere (un voto).
0.8 Raffaella Pelosini 25.09.1999.
1 Slegare (le funi di ormeggio di un'imbarcazione).
[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 7, pag. 96.32: Paris e Deifebo co llacrime reciputa la licentia da lo patre poy intraro alle nave, sì che foro assolte le fune, reposte l'anchore da lo mare e le vele levate in alto delle nave.
1.1 Estens. Disormeggiare (un'imbarcazione), salpare.
[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 14, pag. 141.3: E mantenente venendo lo alto albore de lo sequente iuorno tutti li Grieci universalemente se armaro et assolcero tutte le nave loro e spaciarose a lo alto mare...
2 Fig. Sciogliere, liberare (da una qualsiasi forma d'obbligo).
[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 281.11: Elli dirae: - Io asciolgo Elena di questo peccato, però ch'ella usoe il bisogno de l'uomo. -
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 3, cap. 7, vol. 1, pag. 109.22: E dalla loro venuta innanzi fu asciolto il regno d'Italia dal giogo di quegli di Gostantinopoli...
2.1 [Dir.] Esonerare qno (da un giuramento, legge, pena, pagamento, ecc.); riconoscere qno innocente, prosciogliere qno (da un'accusa, da una sentenza di condanna e di reato). Anche assol.
[1] Stat. sen., 1298, dist. 1, rubricario, pag. 130.15: D'asciólliare li signori nuovi da ogne devito.
[2] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, Aggiunta 9, pag. 324.17: Imprima, ponemo et ordiniamo noi che detti semo di sopra, et aggiug[n]iamo al detto capitolo, che tutti maestri che fanno panni, sieno tenuti a saramento et a pena d'osservare el detto capitolo de la credenzia, sì come in esso capitolo si contiene, none ostante alcuno capitolo di questo Statuto de l'Arte che asciogliesse da pena o da saramento.
[3] Doc. aret., 1337, 770, pag. 654.30: Domanda messere Piero d' essere asciolto e liberato d'ogne aministratione facta per lui in lo Comune d'Areço e d'ogne pecunia...
[4] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 4, par. 11, vol. 2, pag. 39.4: E se 'l dicto syndecatore retroverà le condannagione overo asolutione facte per esse non essere iuridicamente facte, condanne cotale offitiale cotale cose conmectente al comuno de Peroscia en quillo ke averà ofeso esso comuno overo la parte eniustamente condannando overo asciogliendo...
[5] Stat. perug., 1342, L. 1, pag. 63, par. 23, vol. 1, pag. 253.19: e se [[gle carcerate]] fossero asciolte dal processo de l'acusa overo de la 'nquisitione...
[6] Doc. aret., 1349-60, pag. 171.33: A dì ... del mese de febraio 1353 partii la soccita com Iacomo predetto al monte a san Savino ed elli asciolse me ed eo lui; dedene p(er) mia meità fior. V d'oro e meço con doe porcelle ch'i' me contai.
[7] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 10, cap. 13, pag. 388.2: La gente facea sì grande tempesta, che la legge fu udita appena: e li tribuni della plebe gridavano, che di ciò non gli potea calere; però ch'elli richiedevano il popolo, che Fabio fosse asciolto da quella legge.
2.2 [Relig.] Assolvere qno (dal peccato, dalla pena ultraterrena, detto di Dio e dei suoi ministri). Anche assol.
[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 46.40, vol. 1, pag. 356: Sancto Pietro, Deo t'à messo / ke possa signorigiare; / lu suo populo t'à commesso / ki puoi ascioglare e ligare...
[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 43.384, pag. 168: «Autoritate sì do copiosa / al preite, che lo deia ministrare: / de benedire e consecrare usa / e de potere asciogliere e ligare».
[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 31, pag. 685.2: Quasi dica: sì come i pellegrini nel tempo e luogo di loro voto giunti si ricreano, pensando essere asciolti e tornati nel primo stato di sua innocenza...
[4] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 6, par. 6, pag. 182.5: Dunque iddio solo netta e ppurgha l'uomo per di dentro della taccia della colpa, e ddella detta della pena etternale e' lli assolglie».
3 Trans. Esaudire, adempiere (un voto).
[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 7, pag. 97.27: Per la quale cosa infiniti huomini e femene, da infiniti payse, sì vennero a quella festa con grande gayo per assoglyre li vute lloro che aviano facte in quillo tiemplo.
[u.r. 19.02.2018]