0.1 ascoltante, ascoltanti.
0.2 V. ascoltare.
0.3 Boccaccio, Ameto, 1341-42: 1.1.
0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Ameto, 1341-42.
0.8 Raffaella Pelosini 19.10.1999.
1 Che ascolta, sta a sentire; attento a udire.
[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I. 5, pag. 49.4: La novella da Dioneo raccontata prima con un poco di vergogna punse i cuori delle donne ascoltanti...
[2] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), Neh. 1, vol. 4, pag. 372.11: [6] sia fatta la tua orecchia ascoltante, e gli occhii tuoi aperti, acciò che tu odi la orazione del servo tuo...
[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 38, par. 86, pag. 815.23: Niuno mormorio degli ascoltanti seguì queste parole, ma taciti aspettarono quale nome a quella si donasse da Marte.
[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 5, pag. 110.13: Ma ricorditi, tra le cose che non vere racconterai, di narrare i tuoi veri inganni, per li quali me piagnevole e misera potrai dire aver lasciata, e con esse i ricevuti onori, acciò che bene facci la tua ingratitudine manifesta all'ascoltante.
[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X. 4, pag. 655.30: E cominciatosi dal suo innamorarsi di lei, ciò che avvenuto era infino allora distintamente narrò con gran maraviglia degli ascoltanti...
[u.r. 10.09.2008]