ASCÓNDITO agg.

0.1 absconto, ascondito.

0.2 Lat. absconditus (LEI s.v. abscondere, 1, 162.30).

0.3 Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: Diatessaron, a. 1373 (fior.).

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.5 Locuz. e fras. in ascondito 1.1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Nascosto, celato (in qsa). 1.1 Locuz. avv. In ascondito: nascostamente, nel segreto delle azioni.

0.8 Raffaella Pelosini 23.05.2000.

1 Nascosto, celato (in qsa).

[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 63, pag. 176.2: E per quello k'eo aio voi per special patre e signor, presumo denanti da voi et in vostra audita dicere quello per lo quale molto m'è 'viso ke siati represo, considerando quello de Salomone: «Meglo è manifesta correctione ke l'amor absconto»...

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 2.18, pag. 6: Virgineo proposito, en sacramento ascondito, / marito piglia encognito, che non fussi 'nfamata.

1.1 Locuz. avv. In ascondito: nascostamente, nel segreto delle azioni.

[1] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 34, pag. 226.14: Ma quando fai limosina, non sappia la mano manca quello che fa la dritta, acciò che la tua limosina sia in occulto; e il Padre tuo, che vede in ascondito, il ti renderà.

[2] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 1, pag. 118.26: E tra l'uomo o l'anima in questa vita a Dio non bisogna mezzo; ogni cosa tra lui e noi vuole essere in ascondito.

[u.r. 19.02.2018]