ASINELLA s.f.

0.1 ascinella, asenella, asinella.

0.2 Da asina.

0.3 Itinerario luoghi santi, XIII u.q. (fior.>lucch.): 1.

0.4 In testi tosc.: Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.); Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.6 N Cfr. in Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 31, 136-141, pag. 743, col. 1.8: «l'una [[torre]] si è lunghissima ed è appellada 'l'Asenella', perché è d'un casale dicto gl'Asenelli».

0.7 1 [Zool.] Piccola asina (anche con valore vezzegiativo). 2 [Milit.] Macchina bellica adoperata per lanciare sassi.

0.8 Raffaella Pelosini 15.12.1999.

1 [Zool.] Piccola asina (anche con valore vezzegiativo).

[1] Itinerario luoghi santi, XIII u.q. (fior.>lucch.), pag. 167.37: Di sotto a monte Oliveto si è Beffage, lo luogo quando comandoe alli discepoli suoi che lli menassero l'asinella collo pulledro lo giorno di Pasqua fiorita.

[2] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. 3, pag. 321.4: quell'altra fa uno suono fioco e disamabilemente ride, sì come la sozza asinella ragghia, digrignando imprima per alcuna dimoranza.

[3] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 7, pag. 399.15: Odano le parole, che disse Cristo, quando mandò i discepoli a disciogliere l'asinella...

[4] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 534.27: quella sona una cosa rauca e ride no [amabile] sì como la soça asenella raia ala muola aspra.

2 [Milit.] Macchina bellica adoperata per lanciare sassi.

[1] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 170.4: Puoi fecero una asinella de leno e connusserolla fi' alla porta della rocca.

[u.r. 06.07.2009]