ASPETTAZIONE s.f.

0.1 aspetazioni, aspettazione, aspettazioni.

0.2 Da aspettare 1.

0.3 <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>: 2.

0.4 In testi tosc.: <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>; Teologia Mistica, 1356/67 (sen.); Boccaccio, Esposizioni, 1373-74.

0.7 1 Attesa (di qsa o qno), con sentimenti di ansia, timore, speranza o desiderio. 1.1(Falsa) aspettativa. 2 Estens. Longanimitą, pazienza (virtł propria di chi č in una situazione di attesa).

0.8 Raffaella Pelosini 10.07.2008.

1 Attesa (di qsa o qno), con sentimenti di ansia, timore, speranza o desiderio.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (i), par. 13, pag. 348.12: « Agognare» č propiamente quel disiderare il quale alcun dimostra veggendo ad alcuno altro mangiare alcuna cosa, quantunque s'usi, in qualunque cosa l'uom vede, con aspettazione disiderare...

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 50, pag. 278.8: Nč l'uno abito nč l'altro degli animi in Roma assai dire o raccontare si potrebbe, nč in quale con incerta aspettazione dell'avvenimento la cittą fosse, nč in quale la fama della vittoria ricevesse.

[3] Contemptu mundi (III), XIV sm. (tosc.), cap. 14, pag. 209.13: E secheransi gli uomini per la paura e per la aspettazione che sopragiugneranno a tutto il mondo.

1.1 (Falsa) aspettativa.

[1] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1378/81] 31, pag. 389.12: Eglino allegano loro indovini e falsi profeti, e io alego Cristo nel Vangelio, il quale dice che ssi deono levare falsi profeti [[...]]. Costoro ingannano co loro aspetazioni e prometono cose che non saranno...

2 Estens. Longanimitą, pazienza (virtł propria di chi č in una situazione di attesa).

[1] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 23, pag. 182.16: E di vero, se noi ben pensassimo il benefizio dell'aspettazione, e considerassimo, dove anderemmo, se Dio ci giudicasse, e togliesse il tempo della penitenza, come fece, e fa a molti, che non l'hanno offeso perņ pił di noi...

[u.r. 05.09.2008]