ASPETTO (2) s.m.

0.1 aspecto, aspeto, aspetto.

0.2 Da aspettare 1.

0.3 Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.); Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?); Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362.

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

0.7 1 Indugio, arresto (nel senso di sospensione di un'azione). 2 Lo stesso che attesa. 2.1 Attesa di qsa che si auspica o si prevede, aspettativa.

0.8 Raffaella Pelosini 30.01.2001.

1 Indugio, arresto (nel senso di sospensione di un'azione).

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 178.13: el qual questo refuando, lu domandà induxia e aspetto, e chiamà Sibilla Tyburtina savia che vegnisse a lui, a li quali el disse quello che li senadori li avea dito, la qual damandà spatio di tre dì, in la quali ella fe' streto zezuno.

[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 146.218, pag. 649: E, se la vita è sì corente / che 'la no à arcun aspecto / - mile angni son pochi o niente - / finio lo van deleto, / poi de lo tenpo chi t'è dao / far te convén sì streito cointo, / che zà no te serrà cassao, / senza ponir, un mezo pointo.

[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 15.70, pag. 381: Qui non fun più parole né aspetto; / prese la strada, sì come colui / che sapea di là ogni tragetto.

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 64, vol. 1, pag. 565.19: I Saminiatesi, che solieno più essere all'ubidienza del Comune di Firenze che ' Volterrani, avendo vedute le sopradette città di parte guelfa già sottomesse allo 'mperio, e che 'l Comune di Firenze trattava per sé d'acordarsi co· llui, essendo tra lloro divisi per setta per la maggioranza delle due famiglie Malpigli e Mangiedori, temendo l'una parte che ll'altra non pigliasse vantaggio, s'acostarono insieme dopo l'aspetto di più giorni...

2 Lo stesso che attesa.

[1] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 7, ott. 1.3, pag. 186: Troiol, sì com'egli è di sopra detto, / passava tempo il dì dato aspettando, / il qual pur venne dopo lungo aspetto...

2.1 Attesa di qsa che si auspica o si prevede, aspettativa.

[1] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 12.101, pag. 239: Pensate adonque retto / quanto in tanto aspetto / men d'onor e onor esser voi pòe.

[2] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 139.8: Esendo state molte ghuerre, era venuta una grande charestia in questi paesi, e ancho esendo a dì XX d'aprile e' grani non erano a fadigha fuore della terra e avevasi ghativo aspeto per l'avenire...

[u.r. 10.09.2008]