ASPRAMENTE avv.

0.1 asperamente, asperamenti, asperamentre, aspermente, aspiramenti, aspramente, aspramenti, aspramentre.

0.2 Da aspro 1.

0.3 Pamphilus volg., c. 1250 (venez.): 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.); Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); San Brendano pis., XIII/XIV;Stat. prat., 1335-75.

In testi sett.: Pamphilus volg., c. 1250 (venez.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Con ostilità e avversione; crudelmente, ferocemente; furiosamente, violentemente. 1.1 Con oppressione. 1.2 Alacremente, rapidamente. 2 Severamente (detto della modalità di un rimprovero, di un giudizio, di una punizione). 3 Mordacemente; con parole dure (detto della modalità di un discorso). 4 Dolorosamente, penosamente; con stenti e rinunce, in penitenza. 5 Intensamente, accesamente (detto della modalità di una sensazione fisica o di un sentimento); con forza, vigorosamente. 6 Oscuramente, in modo difficile e incomprensibile (detto della modalità del discorso). 7 Rozzamente (detto della modalità del vestire).

0.8 Raffaella Pelosini 29.11.1999.

1 Con ostilità e avversione; crudelmente, ferocemente; furiosamente, violentemente.

[1] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [Venus], pag. 33.27: Mai per la ventura quelo ke tu li damandaras pregandola e clamandoie mercé, ela lo vedarà a ti aspramentre dalo començamento, mai lo encargo de quela aspreça k'ela te mostrarà sì è molto leve.

[2] Novellino, XIII u.v. (fior.), 3, pag. 131.9: Il giullare lile donò, et in concordia cavalcaro ad Alexandro, lo quale aspramente avea combattuto la città di Giadres, era partito dalla battaglia, e faceasi sotto un padiglione disarmare.

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 28, pag. 37.27: Aesolano [[...]] prese una asta grossetta e forte, et avisoe uno cavaliere toscano lo quale avea nome Muzio, e ferillo sì aspramente che lui e 'l cavallo mise in terra in uno monte...

[4] Intelligenza, XIV in. (tosc.), 148.3, pag. 183: Gittârsi in mare e vocâr vistamente; / un vento si levò novello e forte, / che 'l legno percoteo sí aspramente, / che Cesar presso si vide a la morte...

[5] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 3220, pag. 134: Che allo primier cominçamento / Io recevy si gran tormento, / Che may non l'ave homo tal; / Perché el fator d'ogno mal / Me corsse si aspramente adosso, / Che recordar ni dir no 'l posso.

[6] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 536.2: Costoro insiemi batagliarono sì aspramente che da ciaschuna parte molti ne morirono.

[7] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, osservazioni, pag. 326.19: Onde la battaglia si cominciò all'alba del giorno, e durò aspramente infino all'ora di terza.

[8] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 5, pag. 90.2: et Entellu, livandusi di terra, sì per la virgogna ki per la ira ki avia di lu cadiri ki fichi, aspramenti intrau da capu a la bactagla et incitau soy forzi et soy virtuti.

[9] Tristano Veneto, XIV, cap. 511, pag. 474.28: elli spezava li schudi et desmagiava le corace e fo sì desfate le lor arme che puocho valeva alo despartir. Elli mantene lo so afar sì asperamente et sì crudelmentre qu'el non era chuor d'omo sì duro que li vedese che pietade non havese...

[10] Purgatorio S. Patrizio, XIV sm. (mil./com.), cap. 17, pag. 33.19: altri demonii erano ki corevano su queste aneme da lado, da chò e da pey e da omia parte, e sì li batev[e]no molte asperamente e duramente.

1.1 Con oppressione.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 5, pag. 284.14: e mutano spesso segnore o perchè sono spesse volte asperamente segnoreggiati, o essendo sotto buona segnoria e in grande libertade il mutano per nuova libertade avere, e la primaia non possono patire...

[2] Dino Fresc. (ed. Marti), XIII ex.-a. 1316 (fior.), 5.7, pag. 365: Di lui v'appare una figura nova / che si fa loba e trovasi possente, / e signoria vi tèn sì aspramente, / ch'ogni ferezza al cor par che vi piova.

1.2 Alacremente, rapidamente.

[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 44, pag. 74.1: [Ma Lambegues cavalca verso T. molto aspramente] e ppoi l'ebe veduto alo splendore dela luna, e disse: «T., guardati da mee ch'io ti disfido».

[2] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 58.17: Et quando li frati la viddeno cominciono aspramente a navicare, che già erano molto contorbati di fame et di sete.

2 Severamente (detto della modalità di un rimprovero, di un giudizio, di una punizione).

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 17, pag. 153.9: Perciò che in loro bastano le savie parole; ma la femmina ch'è folle, non le basta a dirle belle parole, anzi la die l'uomo biasmare, per parole e per fatti, aspramente.

[2] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 66, pag. 73.5: L'ottavo si è quando il dicitore mostra come il maleficio commesso è disusato e crudele, del quale si dee più tosto far vendetta, e più aspramente si dé iudicare.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 3, vol. 2, pag. 206.20: però que issi appiru compassiuni a unu so filiu qui combatiu furtissimamenti contra lu cumandame[n]tu di so patri, et però lu fichi aucidiri, comunali oy troppu aspramenti punitu.

[4] Stat. sen., 1341/48, cap. 33, pag. 155.27: Et chi non tenesse el secreto sia aspramente punito.

[5] Stat. prat., 1335-75, cap. 16, pag. 646.8: Quale fallasse di non venire, sia per lo priore aspramente corretto e vada infra uno mese disciplinandosi a tucte le chiexe di Prato.

3 Mordacemente; con parole dure (detto della modalità di un discorso).

[1] Novellino, XIII u.v. (fior.), 18, pag. 171.11: Il padre rispuose loro aspramente dicendo: «Voi siete quelli che prestavate al mio figliuolo ond'elli mi facea guerra...

[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 134.190, pag. 528: e no aver per mar niente, / ché parleró asperamente: / ché l'aspera mexina, si è forte, / sor scampar l'omo da morte.

[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 100, pag. 328.20: Tu desideri, secondo che di', ch'e' dica alcune cose aspramente contr'a' vizj...

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 15, pag. 290.9: Aspramente parla l'Autore contra li suoi Fiorentini.

[5] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 4, pag. 128.3: Anche dee avere discrezione in sapere riprendere il peccatore, e soavemente e aspramente, secondo che richiede il peccato e la condizione della persona.

[6] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 31, pag. 496.6: In questa prima parte l'altore fingie che continuando questa donna sé alla materia paxata, ancora i· rimordesse più mordaciemente e aspramente che di prima nel modo chome chomincia questo chapitolo, ché Beatricie gli volgiea il suo parlare più per punta che per taglio, e dicie l'altore che gli era paruto amaro.

4 Dolorosamente, penosamente; con stenti e rinunce, in penitenza.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 32.108, pag. 86: Ben agia chi noi pria chiamò gaudenti, / ch'ogn'omo a Dio renduto / lo più diritto nome è lui gaudente; / ché qual più aspramente / religione porta, ha più dolzore / d'ogne mondan segnore, / s'è di spirito bon, ché contra voglia / ogni dolcezza è doglia.

[2] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 15, pag. 135.7: E sì tosto co' ciò avve pensato, fo pentuto e conobbe el pensieri tale vitioso. Allora sì aspramente penetentiose de tale pensieri ed astinenza fece, che sì meno esso venne de quelle carni che, 'lora quando ciò pensò, avea, che quasi a morte venne.

[3] Intelligenza, XIV in. (tosc.), 203.3, pag. 198: Ed èvi come pianse infintamente, / sol per coprirne la tropp'allegrezza; / e non pianse a Tessaglie, ov'aspramente / vide morir cotanta gentilezza; / piagnendo e', la masnada era ridente...

[4] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 3, pag. 614.24: O Iddio, che è a pensare! Il re del cielo e della terra così bel giovane, sì dolce, sì amabile, stare solo, digiunare sì aspramente!

[5] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 11, pag. 424.26: Lo digiuno di tutto l'anno è eguale; eccetto che nella Quaresima maggiore è conceduto di vivere più aspramente, e più digiunare.

[6] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 2, cap. 7, pag. 33.14: quanto al luogo e quanto al vestire e quanto al cibo, aspramente visse e in grande penitenzia, secondo che dice il santo Vangelio.

5 Intensamente, accesamente (detto della modalità di una sensazione fisica o di un sentimento); con forza, vigorosamente.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 78, pag. 202.32: I nerbi, e le giunture, e l'altre parti sottili dolgono aspramente, ma tosto intermentiscono, e vengono perdendo il sentimento.

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 15, vol. 3, pag. 238.25: e tegnendo aspramente nella mano manca la mazza; e colla ritta parea che distendesse la chioma della lunga barba, e che mandasse fuore del piacevole petto cotali voci...

[3] Paolino Pieri, Merlino (ed. Sanesi), XIV pm. (fior.), pag. 84.22: E quando Maestro Antonio lo vide così aspramente piangere, si maravigliò molto e domandò: «Merlino, perché piangi tu?».

[4] Tristano Veneto, XIV, cap. 306, pag. 277.13: E però io ve digo che se io son stado prodomo de chavallarie et à-me sovravignudo tuto questo amor sì aspramentre ch'el me convien murir...

[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 6, pag. 86.23: Da poy che lo re Priamo fo certificato [[...]] che ancora stavano contra de lluy e contra de tutti li Troyani cossì aspramente adirati plu che iamay non foro, perzò recepio in sé animo rigoruso e fervente a volere procedere contra de lloro in sua devenyanza...

6 Oscuramente, in modo difficile e incomprensibile (detto della modalità del discorso).

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 100, pag. 327.32: Alcun'altri hanno tanto diletto in parlare aspramente, che se peravventura alcuna volta occorrerà in alcun caso di dire alcuna parola intendevole, e piana, elli spezzano tutte le parti de' detti loro scientemente per non essere intesi sanza pensarvi lungamente.

7 Rozzamente (detto della modalità del vestire).

[1] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 3, pag. 368.16: Era vestito vilmente, e aspramente cioè di sacco, e per gli digiuni, e per gli disordinati caldi era diventato secco, e nero al modo di quelli d'Etiopia.

[u.r. 20.02.2018]