ASPRIARE v.

0.1 aspriando, aspriandose, aspriare, aspriaro, aspriata, aspriate, aspriati, aspriato, aspriava, aspriavano, asprii.

0.2 Etimo incerto: da aspro 1 o da lat. asperare (cfr. asperare, adasprare) con suffisso ‑idiare.

0.3 Destr. de Troya, XIV (napol.): 1.

0.4 Att. solo in Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.7 1 Diventare più aspro (detto di una battaglia), rendere più aspro, più vigoroso (detto del modo di combattere). 1.1 Agire con forza, combattere valorosamente. 1.2 Impegnarsi con forza (in un'azione di combattimento, o per ottenere un risultato dal combattimento). 2 Assalire con forza.

0.8 Pietro G. Beltrami 23.02.1999.

1 Diventare più aspro (detto di una battaglia), rendere più aspro, più vigoroso (detto del modo di combattere).

[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 15, pag. 158.30: A chesto la vattaglya aspriando forte, e li Troyani insistendo valerosamente contra li Grieci, e quillo Polidama poco lontano da Hector combattendo valentemente intre loro, lo re Menelao e Thelamonio re de Salemina insembla assaltaro Pollidama.

[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 28, pag. 237.7: Non devete vergognare cha ve facite cossì occidere e consumare per mano de femene, toste adunqua voltateve contra loro con grande ardemiento et aspriate lo vostro ferire quanto potite che lle pozamo mettere a morte mantenente».

1.1 Agire con forza, combattere valorosamente.

[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 13, pag. 133.30: E forriano stati certamente tutti muorti e presuni se non fosse stato quillo maraviglyuso e franco cavalieri Achilles in opera de arme amaystrato; lo quale sottilemente pensando e percipendose la qualitate e la quantitate de li combattienti, per che resguardao lo re Theutran lo quale in miezo de la vattaglya forte gìa aspriando e domayando li Grieci suoy inimici...

[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 26, pag. 228.12: Intre questo aspriandose la vattaglya, lo re Menelao, lo re Dyomede, lo duca d'Athena, e lo re Thelamonio colle schere loro, facendo duro impeto contra li Troyani per forza d'arme le cazaro da lo campo e fecerolle voltare a ffugire.

1.2 Impegnarsi con forza (in un'azione di combattimento, o per ottenere un risultato dal combattimento).

[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 16, pag. 171.2: E li Troyani, aspriandose duramente allo ferire, incommenzavano a plu potere, e restrengevano yà li Grieci a voltare...

[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 19, pag. 182.20: Ma tu per lo cierto eo voglyo che saze che, nante che sia compluto uno anno, la morte de lo prencepe Patrodo serrà crodelemente devenyata sopre de te, e neccessaria cosa serrà che tu puro morerray delle mano mey, mayuremente perzò cha eo canosco che tu fortemente asprii a la morte mia».

2 Assalire con forza.

[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 28, pag. 237.23: E Pirro levandosse a la 'mpressa de terra assaglyo Pantasilea duramente cossì a piede co la spata che tenea in mano dandoli multi cuolpi, contra lo quale Pantasilea, defendendose arditamente da Pirro, non manco aspriava Pirro che ella era aspriata da lluy e faceano cossì insembla forte vattaglya.

[u.r. 20.02.2018]