ASPRIATO agg.

0.1 aspriata, aspriati, aspriato.

0.2 V. aspriare.

0.3 Destr. de Troya, XIV (napol.): 1.

0.4 Att. solo in Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.7 1 Impegnato con grande vigore, acceso (di una battaglia). 2 Che è messo in difficoltà o perde le forze per l'assalto altrui.

0.8 Pietro G. Beltrami 23.02.1999.

1 Impegnato con grande vigore, acceso (di una battaglia).

[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 11, pag. 123.17: Et appressemandosse inver de lo castiello de Thenedon per invadire lo castiello e tutta la gente che nce habitavano, allora li habitaturi de quillo castiello, tutti assemblati ad uno troppiello, con grande arditanza se derroparo contra li Grieci, et poy che foro affrontati fortemente combattevano l'una parte e ll'altra e la vattaglya era multo aspriata intre lloro a ttanto che de li Troyani de Thenedon morevano assay, ma multo plu de li Grieci.

2 Che è messo in difficoltà o perde le forze per l'assalto altrui.

[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 20, pag. 189.15: E perzò che Hector quillo iuorno fo feruto in face, poy chi appe occisi quilli duy ri e multi altri de li Grieci, e non potte sapere chi lo ferio, per che le convenne de se recessare per una grande hora da la vattaglya per la gran copia de lo sangue che l'abundava da quella feruta, per la quale cosa li troyani erano plu aspriati intanto che yà erano incommenzati a rrecolare.

[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 20, pag. 191.29: E secundo che scrisse Darecte inde li libri suoy Hector in quello impeto occise de li Grieci appriesso de mille cavaliere. Per la quale cosa Achilles era mo' tanto affannosamente aspriato e stanco per la multa fatica che avea sostenuta a ppede che o appena avea potere de se defendere...

[u.r. 27.08.2007]