ASSALIRE v.

1 Aggredire, colpire, lanciarsi contro qno con intenzioni ostili (in una battaglia, in uno scontro, in un agguato ecc.); assediare, prendere d'assalto un luogo, le case, le navi, ecc. Anche pron. recipr. e assol.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 34.18: Et appella "vita tumultuosa" ché spessamente l'uno uomo assaliva l'altro in cittade coll'arme e talvolta l'uccideva.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De Sathana cum Virgine, 441, pag. 46: L'om k'è cativ e mato, quand el fi asalio, / El buta via le arme…

[3] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 28, pag. 172.18: allotta quegli della cittade incontanente assaliscono, e coloro che non se ne guardano, o nol sanno, uccidono, e steccati, e graticcj, e mangani ardono, ed ogni opera fatta per fuoco disfanno.

[4] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 1, pag. 129.8: Adunque Conone [[…]] ritornato alle navi, assalio le terre de'nemici, e borgora e torri e castella vinse…

[5] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 14, pag. 51.19: raunò tutti i gentili uomeni di Grecia, e nove lunghe navi apparecchiò: e non confidandosi del suo isforzo, di sicuro si pensò di assalirle.

[6] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 7, pag. 102.9: E stando un dì a consellio Cesar, Bruto e Cassio ed altri senatori, che Cesar facti avea, asaliero subitamente Cesar e 'l cominciaro a ferire...

[7] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 1, cap. 5, pag. 75.27: E chi sa ora se li Romani m'asaliscono davanti, e li Franceschi che tanto sono fieri e coraggiosi, mi vengono verso occidente per me assalire?

[8] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 182.32: La mattina furono li Greci e' Troiani, al punto del die, armati, e ffurono in sul canpo, e assalironsi sì crudelmente, che nnullo potrebbe contare né stimare.

[9] Cronica fior., XIII ex., pag. 97.29: Questo Pietro fu figliuolo di Pietro Leone cardinale; et da pochi cardinali essendo electo, et chiamato Anecleto, fece per força d'arme adsalire ad furore le case delli 'Nfragnipane…

[10] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaestio 92, pag. 177.28: E se alchuno de loro fi vezudo da l'omo, incontanente l'angello k'è soa guarda li liga in abissi ni pò più zamay quello demonio ligao in abisso asalire ni combatere contra alcuno santo, ma lo so prencepo ne substituisse uno altro in so logo.

[11] Gl Gloss.prov.-it., XIV in. (it.sett./fior./eugub.), pag. 118.8: Esdemetre .i. assalir.

[12] Gl Gloss.prov.-it., XIV in. (it.sett./fior./eugub.), pag. 130.10: Saizir .i. asalito.

[13] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 210.5: In lo tempo de questo, li Sarrasini asalgì Sicilia, e con molta gran preda se partì.

[14] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. 97, pag. 44.16: s'el dicto forestieri percoterà , offendarà o asalirà alcuno habitatori di Chiarentana, sia condempnato e punito…

[15] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 194.13: nel quale fu tanto vigore, che al Po con pochi cavalieri assalìe il re di Gallia il quale era intorneato di grande oste…

[16] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. X, cap. 180, vol. 2, pag. 371.10: gli Scotti gli asaliro, e gl'Inghilesi per tema si ritrassono in su uno monte per essere forti…

- Fras. Assalire il letto di qno: violentare.

[17] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 6, pag. 304.9: questi assalì il letto della figliuola.

- [Detto di animali].

[18] Serventese romagnolo, XIII tu.d., .42, pag. 881: En levere s'è avançatu, e 'l leone asalì lu veltro, / ché paragunato s'è l'oro e peltru / del sapere.

[19] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 25.3, pag. 790: La bestia ke vocata è [e]ale, / dui belli corna nella testa porta: / coll'uno fere, conbacte e asale, / l'altro replecha, ké non pigli storta.

1.1 Sost. L'atto di sferrare attacchi contro qno.

[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 169.7, pag. 70: deh! chi mai vide sì crudei giudici? / Que' furo snelli nel prim' assalire, / i buon' Roman' si miser al soffrire, / ch'aveano ancora 'l cuor quasi d'amici.

1.2 Affrontare qno con parole, spiacevoli o aggressive.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 25.6, pag. 52: Vergogna fortemente lo sgridava; / Paura d'altra parte sì ll'assale, / Dicendo: "Schifo, ben poco ti cale / Che Gelosia sì forte ne grava, / E ciò ci avien per te, quest'è palese.

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 4, pag. 237.1: E con cotali parole assalisce la contristata serocchia, e col volto ricuopre il suo consiglio e colla fronte rischiara la speranza: Oi serocchia, i'ho trovata via da alleggiarmi, la quale o mi renda colui o me amante da esso mi sciolga…

1.3 Travolgere, pervadere, investire.

- [Detto delle passioni e dei loro effetti; dei pensieri].

[1] Tomaso di Sasso (ed. Contini), XIII pm. (tosc.), canz. 36, pag. 92: la gelosia è la noia- che l'asale.

[2] Guinizzelli (ed. Contini), a. 1276 (tosc.), 6.3, pag. 468: Amor m'assale e già non ha reguardo…

[3] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 24.3, pag. 518: Un amoroso sguardo spiritale / m'ha renovato Amor, tanto piacente / ch'assa' più che non sòl ora m'assale / e stringem' a pensar coralemente / della mia donna…

[4] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 22 parr. 1-8, pag. 88.8: io mi sarei nascoso incontanente che le lagrime m'aveano assalito.

[5] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 11.27, vol. 1, pag. 178: Ma perché frode è de l'uom proprio male, / più spiace a Dio; e però stan di sotto / li frodolenti, e più dolor li assale.

[6] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 22, pag. 288.9: ma tutta fiata non sono di tanta falsa oppinione che io il possa credere, anzi dico, qualora quel pensiero m'assale, niuna ragione farà mai che Biancifiore sia se non di Florio…

[7] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 11.22: La qual partita, maninconia l'assalisce, e ira truova in lui il suo luogo…

[8] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 71.88, pag. 98: però, lasso, convensi / che l'extremo del riso assaglia il pianto, / e 'nterrompendo quelli spirti accensi / a me ritorni, et di me stesso pensi.

- [Detto del fuoco].

[9] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), Libro 7, pag. 313.21: e Lavina vergine col padre Latino v'era presente, il fuoco assalì i capelli e li ornamenti della vergine e la zazera del re e la corona, e salíe infino al tetto.

[10] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 2.93, vol. 1, pag. 32: I' son fatta da Dio, sua mercé, tale, / che la vostra miseria non mi tange, / né fiamma d'esto 'ncendio non m'assale.

- [Detto di una malattia, della febbre].

[11] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 236.18: e assedià Napoli per III mese, e lì tanta infermitade assaij l'oste soa, che quasi tutti morì, sì che l'imperador con puochi, siando infermo, retornà.

[12] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 25.90, vol. 1, pag. 427: Lo trafitto 'l mirò, ma nulla disse; / anzi, co' piè fermati, sbadigliava / pur come sonno o febbre l'assalisse.

[13] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 104, pag. 339.10: I' sono fuggito nella villa mia, e non credere, ch'i'abbia fatto questo per fuggire la Città; ma per fuggire la febbre, che già cominciava ad assalirmi.

1.4 Tentare, corrompere (detto dei desideri mondani).

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 35, pag. 61.3: Temperanza è virtú d'animo per la quale l'uomo rifrena i desiderî della carne ond'è assalito e tentato-.

[2] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 6, pag. 50.21: Pruova anche, e fa crescere in noi la carità in ciò, che, come disse s. Bernardo, vedendosi l'uomo assalire, e tentare, è bisogno che ricorra a Dio spesso: e ricevendo da lui soccorso e aiuto, è bisogno che, s'egli avessi quasi cuore di pietra, sì li si ammollisca ad amare il suo liberatore.

1.5 Mettere mano, affrontare qsa (nell'apprendimento).

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 108, pag. 352.22: Ma io ti scriverò primieramente, come tu dei disporre questa cupidigia d'apparare, della quale i' ti veggio volonteroso, sicch'ella impedimentisca se medesima, perocchè l'uomo non dee comunemente cogliere, nè desiderosamente assalire tutte le cose, ma per parti, perocchè per parti pervegnamo all'universo.

2 Montare (rif. all'accoppiamento tra animali). Anche pron. recipr.

[1] Trattato de' falconi, XIV in. (tosc.), cap. 1, pag. 3.12: imperciocchè nel tempo dell'amore, quando si ritruovano, il nibbio per paura sta fermo; e così a vicenda s'assaliscono, e nascene il falcone sacro o bastardo.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII.2, pag. 454.17:e a lei accostatosi, che tutta chiusa teneva la bocca del doglio, e in quella guisa che negli ampi campi gli sfrenati cavalli e d'amor caldi le cavalle di Partia assaliscono, a effetto recò il giovinil desiderio…

3 Salire (a cavallo).

[1] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger. 46, vol. 7, pag. 230.1: 3. Apparecchiate lo scudo, e procedete alla battaglia. 4. Giungete li cavalli, e assalite, cavalieri…

[u.r. 06.09.2019]