ASSASSINARE v.

0.1 asasinati, assasinarmi, assassina, assassinare, assassinarlo.

0.2 Da assassino.

0.3 Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.).

0.7 1 Uccidere qno, per lo più con perfidia o ferocia o a tradimento (anche fig.).

0.8 Raffaella Pelosini 22.05.2000.

1 Uccidere qno, per lo più con perfidia o ferocia o a tradimento (anche fig.).

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1.20, pag. 148.26: Messer Corso forte lo temea, perchè lo conoscea di grande animo; e cercò d'assassinarlo, andando Guido in pellegrinaggio a San Iacopo; e non li venne fatto.

[2] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 13.2726, pag. 291: Per la sua aperta bocca il serpe intruca, / Discerparli lo core e mai non fina / Facendo a grande stento lui morire / E quasi per vendetta l'assassina.

[3] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), Son. 314.2, pag. 200: Crudele donna, cum humele volto / venistu al mondo per assasinarmi, / ché sempre en ti nuovo splendore parmi / d'un'ançela vera…

[4] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 1.48, pag. 90: Troppo starei a dirti la ruina / ch'el fe' de' miei e come Cassio e Bruto / dopo tre anni insieme l'assassina.

[u.r. 04.10.2007]