0.1 asedde, asedette, asedettesi, asedetto', aseduto, asiede, assedetterla, assedettero, asseduto, assedutolo, assegga, asseggia, asseggono, assiede, assiedere.
0.2 Lat. *assedere (LEI s.v. assidere/*assedere).
0.3 Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.): 4.
0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.).
In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.).
0.5 Se non ha origine da un metaplasmo di coniugazione, l'inf. assiedere (att. solo in Bono Giamboni: cfr. 3 [2]) potrebbe essere ricostruito a partire dalle forme dittongate di assedére, con estensione irregolare del dittongo (cfr. Rohlfs, § 86).
0.7 1 Prendere posto a sedere (anche pron.). 1.1 [Rif. ad animali:] accucciarsi. 2 Collocare; riporre. 3 [Milit.] Cingere d'assedio; occupare militarmente un luogo (anche fig.). 4 Signif. non accertato.
0.8 Linda Pagnotta 27.01.2000.
1 Prendere posto a sedere (anche pron.).
[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pt. 2, pag. 146.6: Trovase de uno phylosofo ke volendo l'arrogantia d'un re reprehendere, ke se faciva adorare, andoe innançi da lui (et) longo steso l'adoroe, onde el re non dicendo "Leva suso" sença licentia se levoe (et) asedettesi a lato el re.
[2] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 28.52, vol. 1, pag. 198: Al lato dritto del suo padre / s'asedde l'umanitade / insieme colla deitade, / Dio et homo, ogni stascione.
[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf., c. 15.35, vol. 1, pag. 246: I' dissi lui: "Quanto posso, ven preco; / e se volete che con voi m'asseggia, / faròl, se piace a costui che vo seco". || A differenza dei precedenti commentatori Petrocchi, vol. 1, p. 246, nota, fa derivare asseggia da assidere; cfr. comunque ED s.v. assedersi.
[4] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 141.7, pag. 344: Quando Pilato udì così parlare / in sé aveva doloroso tedio / veggendo che Iesù non può scampare / e co' Giuder li val nessun remedio; / fece Iesù a Gàbatha menare / e in quel loco fe' ponar un sedio / e in'allor per tribunal s'asiede, / du' e' poi a Iesù sentenza diede.
1.1 [Rif. ad animali:] accucciarsi.
[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 21, pag. 265.14: sicome noi vedemo che le bestie il fanno, che i cani non mordono gli uomini che s'adumiliano inverso loro, e che s'asseggono, quand'ellino e veggono venire...
[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 106.36: Ma l'amore di Dio ch'è di tutta purità, e di tutto amore, e di tutta affezione carnale, e mette il cuore in pace, ch'ella il mette e assiede in suo proprio luogo, cioè in Dio.
3 [Milit.] Cingere d'assedio; occupare militarmente un luogo (anche fig.).
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 5, pag. 91.28: e Iupiter, c'ha a reparare e a defèndare, e entra l'uno e l'altro e·la parte de sopra è solo, quasi aseduto, non potarea bene defèndare se 'l compagno c'ha a defèndare co· llui fosse debele...
[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 7, pag. 152.22: Ma ora è da sapere che d'assiedere sono due generazioni; l'una quando gli avversarj in ordinati luoghi pongono guardie…
[3] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 73, pag. 85.5: Anibaldo à sconfitto i Romani, e assiede Roma.
[4] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 35.13: Et il Mariscalco levatosi da Siena si puose ad Poggibonizzi ad oste, et i Fiorentini vi cavalcaro per comune con altre terre di Toscana in loro compagnia et amistade, et assedettero la terra.
[5] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 12, pag. 218.3: Viverai adunque, mentre che fia alcuno che t'ardisca di difendere, ma siccome tu vivi ora, asseduto di mio molto, e molto fermo guarnimento, perchè non ti possa commuovere contro alla nostra corona.
[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 419, pag. 541: [..........] [feme]na que tiegna plui d'un druto / [..........]a dapoi qe 'nd'è aveçuto / [..........] quand el este aseduto / [..........]ura q'el est'amor perduto. || Contini annota: «il contesto lacunoso non consente di dire se si abbia lo stesso verbo di 323» (= aside, 'si schiarisce': cfr. s.v. assìdere, 1.3 [1]).
[u.r. 27.04.2023; doc. parzialm. aggiorn.]