ASSEDIATO agg./s.m.

0.1 asediata, asediate, asediati, aseiatu, asidiati, assediata, assediate, assediati, assediato, asseiata, asseyata, asseyate, asseyati, asseyato, assidiata, assigiata, assigyati, assijata, assiyata, assiyati, assizata, assizatu.

0.2 V. assediare.

0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Cfr. l'esito consonantico dy > z nelle forme assizata e assizatu in Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 [Milit.] Cinto d'assedio, che è stretto d'assedio (detto di un luogo difeso o di un esercito). 1.1 Fig. 1.2 Sost. Chi è stretto in un assedio. 2 [Milit.] Che è occupato, presidiato (detto di una luogo d'accesso, perché ne sia impedito il passaggio). 3 Bloccato tra due parti, isolato.

0.8 Raffaella Pelosini 16.06.2000.

1 [Milit.] Cinto d'assedio, che è stretto d'assedio (detto di un luogo difeso o di un esercito).

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 250.24: E staiendo in assedio fece fine co lo rege partorum e lassao assidiata la citade de l'oste soa.

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 18, pag. 307.11: e tutte queste cose si debbono fare alle castella assediate, acciò che quelli dentro isbalordiscano più ed abbiano meno vigore.

[3] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 36, pag. 58.32: Lo cavallo si ae in sé cotal natura che se homo lo tenesse V giorni sença bere e possa lo lassasse homo andare in parte là v'elli non vedesse aqua, si è questa cosa provata assai volte, che se alcuno conducto d'aqua andasse per sotterra sotto li soi piedi, quine si rege e bradiscie e fiere a terra di tutti quatro li piedi, e allora s'avede homo che quindi v'à conducto, e in questa mainera sono già presi castella asediate, che è loro tolta l'acqua che intrava dentro per conducto in del castello.

[4] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), Libro 10, pag. 626.5: e la legione d'Enea assediata è tenuta da' fossi, e neuna speranza ànno di fuga.

[5] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 529.11: Quegli de Cartagene vedendose sì strecti e asidiati mandarono per Anibalo più messi e più imbasciate, che al tucto e postposta ogni casgione tornare dovesse.

[6] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 15, vol. 3, pag. 246.22: Per le prosperitadi di colui, le vinte mura della assediata Modona dimanderanno pace…

[7] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, osservazioni, pag. 339.10: e quella città di Fiesole tenevano istrettamente assediata.

[8] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 1, vol. 1, pag. 15.3: Ca tenendu li Franciski assizatu lu Capitoliu…

[9] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 10, vol. 1, pag. 61.15: e come veggiamo oggi, che si promette certa quantità di pecunia a chi in prima saglie in sul muro, o in su tale e tale fortezza della terra assediata

[10] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 26, pag. 117.9: Anno Incarnationis Salvatoris MLXXXVI, lu Conti congregata multa genti et andandu inver Girgenti, primo die aprilis, sì l'asigiau et, turniandu atornu, chircava via et modu di prindirila cum multi ingenii et battagli, et, tinendula assigiata di lu primu di aprili per fina a li vintichincu iorni di lu misi di iugnettu, la chitati non si potti pluy difendiri.

[11] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 29, pag. 240.2: e li Troyani stando cossì restricti asseyati che nullo nde ausava insire, perzò multo se contristavano de dolore…

1.1 Fig.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 95, pag. 303.42: Ma que, che l'hanno debole, o grosso, o assediato di mala costuma, conviene, ch'elli strupiccino lungamente la ruggine dell'animo per levarlane.

1.2 Sost. Chi è stretto in un assedio.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 7, pag. 152.25: Ma ora è da sapere che d'assiedere sono due generazioni; l'una quando gli avversarj in ordinati luoghi pongono guardie, per le quali o contradicono acqua agli assediati, o credendogli vincere per fame, vivanda andare non vi lasciano…

[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 25, pag. 285.16: Ma la mattina, vedendo l'orme di loro cavalli, e' credevano che cavalieri fossono venuti a soccorso degli assediati.

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 20, pag. 368.6: che dopo il lungo assedio, che tennero li VII Regi sopra la cittade di Tebe, consumati per grande parte li assediati e li assediatori

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 25.19: et quilla demoranza paria impussibili non tantu a li assigyati commu eciandeu a li assigiaturi…

2 [Milit.] Che è occupato, presidiato (detto di una luogo d'accesso, perché ne sia impedito il passaggio).

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), Libro 2, pag. 185.9: E già si levava la stella del die velocemente e recava il dì: i Greci teneano asediate l'uscite delle porte, nè alcuna speranza v'era.

3 Bloccato tra due parti, isolato.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XII, cap. 2, vol. 3, pag. 14.16: e Venus pianeta acquosa si trovò ne la fine del detto Scorpione, e per agiunta il sole in tale congiunzione si trovò assediato intra lle due infortunate, cioè Saturno e Mars, congiunte insieme per sestile aspetto…

[u.r. 22.12.2017]