ASSEDIO s.m.

0.1 adsediu, asedi, asedio, aseggio, aseyu, asidio, asiodio, assedi, assedii, assedio, assedïo, âssedio, assedj, assegi, assegio, asseio, asseiu, asseyo, asseyu, assidio, assiedio, assieyo, assyeyo, axedio.

0.2 Lat. *assedium, var. di obsidium (LEI s.v. *assedium).

0.3 St.de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 1.1 [7].

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Palamedés pis., c. 1300; Doc.lucch., 1343.

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Destr.de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Per chiudere d'assedio > chiudere.

Locuz. e fras. cingere d'assedio 1.1;cingere per assedio 1.1; essere ad assedio 1.1; essere all'assedio 1.1; fare l'assedio 1.1; mettere assedio 1.1; mettere l'assedio 1.1; porre l'assedio 1.1; porsi ad assedio 1.1; rinchiudere in assedio 1.1; rinchiudere per assedio 1.1; stare in assedio 1.1;stare all'assedio 1.1.

0.7 1 [Milit.] Operazione che consiste nell'accerchiare un luogo o un esercito con uomini armati e macchine da guerra per espugnarlo o vincerlo, combattendo e impedendo il rifornimento di vettovaglie e armi. 1.1 Locuz. verb. Essere a, all'assedio: assediare. 1.2 Fig. e in contesto fig. [Detto delle passioni, dei sentimenti, della morte, del demonio].

0.8 Raffaella Pelosini 16.06.2000.

1 [Milit.] Operazione che consiste nell'accerchiare un luogo o un esercito con uomini armati e macchine da guerra per espugnarlo o vincerlo, combattendo e impedendo il rifornimento di vettovaglie e armi.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 93.14: Stando l'assedio di Troia sì fue morto il buon Achilles, et apresso la sua morte fue grande questione delle sue armi intra Ulixes et Aiaces.

[2] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 12, pag. 127.8: E tanto era esso assedio durato, ch' elli non aveano più, quelli dentro, a mangiare.

[3] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 201.13: la qual Theodoricho driedo lo assiedio de tri anni la destrusse, e a Roma vignando chon allegreze fo recevudo.

[4] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 27, pag. 34.19: e questo et ancor altri çogi fo atrovadhi en lo asedio de Troja.

[5] Doc. lucch., 1343, pag. 40.9: Et hora nuovamente per lo assedio che feceno alla dicta cittade ànno sìe consumata la cittade e 'l contado che pocho v' è rimaso del buono.

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 147, vol. 2, pag. 705.19: E poi più tempo appresso stette sotto la guardia e signoria de' Fiorentini con grande pace e buono stato de la città di Pistoia, e d'allora innanzi i Fiorentini cominciarono a strignere più l'assedio di Montecatini.

- Abbandonare l'assedio.

[7] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 9, pag. 373.14: vegnendo Cesare con due legioni, abbandonaro i nemici l'assedio, e incontanente con tutte le loro schiere contra lui vennero.

[8] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 182.14: E anzi che le triegue fossero finite, venne sì grande fame e charo di vivanda nell'oste, che sse guari fosse durata, tutti gli convenia morire e abbandonare l'assedio.

[9] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 16, pag. 66.9: E fu talora che sua gente mangiavano li cavalli, innanzi che sua gente volessero abbandonare l'assedio.

[10] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 222, vol. 2, pag. 790.5: Ma per la morte del Dalfino i suoi baroni e cavalieri non abandonarono l'assedio, ma come franchi e valenti, tanto vi stettono ch'ebbono il castelletto per forza…

- Andare all'assedio.

[11] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 15, 112-126, pag. 352, col. 1.21: Çoè che l'altra, non lassando perçò lo lavorero, recitava ai çovenitti le istorie antighe di Troiani, come de loro se fe' Roma, po' come li Romani andono a l'assedio a Fiesole, per la quale oste sí fo edificà Fiorença.

[12] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 20, pag. 364.16: elli trovava, che s'elli andasse a l'assedio di Tebe, ch'elli morrebbe nell'oste, e per questo si stava occultamente in casa.

[13] Cronichetta lucchese (962-1304), XIV pm., pag. 237.13: Fue podestade d.no Giovanni di...... Lucha andò all'assedio....... co alquanti Fiorentini e Pistoresi in de le terre d'Oltra Arno…

[14] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. X, cap. 16, vol. 2, pag. 224.13: Nel detto anno, a dì XXVI d'aprile, avendo i Fiorentini novelle come Vincenza e Chermona erano rendute a lo 'mperadore, e come andava all'asedio di Brescia…

[15] Comm.Rim. Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 46, pag. 617.15: Egisto fu fante di Agamenon e quando Agamenon andó a l'asedio di Troia, lassó lui a casa e elli giacque con Critemestra…

- Fermare l'assedio.

[16] Bosone da Gubbio, Avv.Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 28, pag. 294.10: Sicchè in pochi dì compiutamente fermarono durissimo assedio, sicchè da niuna parte uscire della terra si poteva sanza dubbio di morte.

[17] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 52, pag. 194.13: e quivi ferma l'assedio in tale maniera, che niuno poteva uscire fuori della città, nè entrare, ched e' non fosse o morto o preso.

[18] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 14, pag. 147.36: E cossì quella nocte li Grieci fermaro lo assieyo a la citate de Troya per commandamiento de lo re Agamenone, con habundantia de grande lustrore de torze de cera e altri brossali ad innumerabele quantetate allummate…

- Levare l'assedio.

[19] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 12, pag. 98.19: E sarebbe il fatto andato male, se non fosse Quinto Cincinnato, che era dittatore a quella stagione, che l'assedio per lo suo senno fece levare, e vinse i nemici.

[20] Palamedés pis., c. 1300, Pt. 2, cap. 97, pag. 167.7: e s'elli non avesseno fatto questo, a tutto lo meno sì arebbe elli levato l'asedio che fu fatto denanti a questo castello…

[21] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. IX, cap. 76, vol. 2, pag. 146.15: In questa stanza dell'asedio di Tornai lo re di Francia molto straccato di spendio, per trattato del conte di Savoia si presono triegue per uno anno da llui a' Fiaminghi, e levossi l'assedio da Tornai…

- Liberare dall / dell'assedio.

[22] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 8, pag. 370.11: Allotta Cesare in Germania fatto ponte passò, e quelli di Sicambro e d'Ubia dell'assedio liberò

[23] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 4, vol. 2, pag. 125.34: Adonca commu per gran scaltrimentu loru cussì per periculusu consilyu la liberau da lu aseyu.

[24] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 122, vol. 2, pag. 676.17: Ben mandarono que' del borgo loro ambasciadori a' Fiorentini per darsi loro liberamente, se gli liberassono dell'asedio e gli difendessono dagli Aretini.

- Partirsi dall'assedio.

[25] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 23, pag. 184.1: Per le quali novelle spaventato Antigono, dall'assedio si partio.

[26] Cronica fior., XIII ex., pag. 135.32: E ben si sarebbe auta la terra, se non fosse che si partiro dall'asedio

[27] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 20, 97-123, pag. 416, col. 2.26: Stado custui per alcuno tempo al ditto assedio, et el secretamente pateçò cum qui' dentro, che se igli li volesseno dare certa quantità de moneda o ver d'oro, ch'el se partirave dall'asedio cum tutta soa gente.

[28] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 26, pag. 125.31: El quale lassaro nel campo, e partìrsi dall'assedio di Troia, e mostraro di tornarsi in Grecia…

- Sostenere (l') assedio.

[29] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 1, ott. 78.3, pag. 278: Era la terra forte, e ben murata / da ogni parte, e dentro ben guarnita / per sostener assedio ogni fiata, / lunga stagion, ch'ella fosse assalita…

[30] Cavalca, Esp.simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 25, vol. 1, pag. 199.22: Veggiamo tutto dì uomini molti assediati essere fedeli alli loro signori, li quali eziandio o non possono, o non molto vogliono soccorrerli, che patono, e sostengono l'assedio con molta asprezza, e fatica, e infin alla morte.

- Venire ad / all'assedio.

[31] Novellino, XIII u.v. (fior.), 18, pag. 170.18: lo figliuolo si rinchiuse in uno castello, e Beltrame dal Bornio con lui. Il padre vi venne ad asedio.

[32] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 24, 112-129, pag. 508, col. 2.6: Vignando questa gente ad asedio verso Ierusalem, e Deo mandò a dire a Giedeon ch'era çudexe del povolo…

[33] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. I, cap. 35, vol. 1, pag. 54.3: per la quale cosa i sanatori feciono ordine che Iulio Cesare, e Cecerone, e Macrino con più legioni di genti armati dovessero venire all'asedio e distruzzione di Fiesole…

1.1 Locuz. verb. Essere ad, all'assedio: assediare.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 1, cap. 5, pag. 75.24: Or sete a Roma, e sete altresì scomunicati a battallia, come se Anniballo, lo re d'Affrica, fusse risuscitato, et avesse passati li Alpi e con grandi sue osti fusse a l'assedio a Roma.

[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3.14, pag. 195.19: Quelli che eran all'assedio, di fuori, sosteneano male assai per lo tenpo cattivo, e per lo male terreno, e per le spese grandi…

[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 14, 31-42, pag. 382, col. 2.2: Ell'è scritto in la vita d'Alixandro ch'el fo ad asedio ad una terra d'India...

[4] Bosone da Gubbio, Avv.Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2 osservazioni, pag. 336.7: Ancora ed essendo Alessandro ad assedio a una città, gli disse uno suo barone…

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 2, vol. 2, pag. 200.28: Eciamdeu issu aucisi li fimini di la citati, li mariti di li quali eranu a lu asseiu cu li inimici, per tal que issi li mariti li vidissiru, standu cu li lur filgi in brazu…

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. II, cap. 13, vol. 1, pag. 78.25: che vi fu la grande città di Popolonia, e Soana, e Talamone, e Grosseto, e Civitaveglia, e Mascona, e Lansedonia che furono co la loro forza a l'asedio di Troia…

- Locuz. verb. Stare in assedio, stare ad / all'assedio.

[7] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 135.21: E staiendo in assedio ad una citade in Grecia fo feruto d'una preta sì che morio.

[8] St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 208.21: Et poi fugao Atrebalem de tutto suo regno et per la potentia de li Romani fo racolto in Creta civitate, ke ene la maiure citate de Africa et tanto ve stette ad assedio, fi ke sse perdio per gran fame la citate.

[9] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 5, pag. 151.16: Le fosse dinanzi al muro della cittade si debbono latissime, ed altissime fare, sicchè non agevolmente si possano riempiere, e ragguagliare colla terra per coloro che di fuori stanno ad assedio

[10] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 4, cap. 1, pag. 132.10: Come che Bruto stando all'assedio di Marsilia facesse, Cesare lo quale era andato in Ispagna, non stava ozioso…

[11] Bosone da Gubbio, Avv.Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 1, cap. 7, pag. 129.21: mostrando come era sicuro la fortezza della cittade, e come non potrebbono i nimici durare lo stare allo assedio, e come in poco spazio di tempo non conbattendo con loro, a testereccia battaglia isperavano vittoria.

[12] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. I, cap. 35, vol. 1, pag. 54.7: e così stettono per VI anni all'asedio della detta città, avendola per lungo asedio e per fame quasi distrutta.

[13] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), Rubr. 92, pag. 184.18: Ed al tempo di questo Priamo li greci stetteno a campo ed allo assedio di Troia anni dieci.

[14] Cronichetta lucchese (962-1304), XIV pm., pag. 241.9: guastòrla intorno, e stetteno die XXXI e poscia assediòno Serravalle e stetteno qui 'n assedio die LXXXVI e poscia l'ebbono a pacti a die VI Setembre.

[15] Maramauro, Exp.Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 28, parr. 59-65, pag. 425.17: Stando in assegio lo dicto re Gioanni affaciato ad una fenestra, viene una sagita de un arco e diedelli in uno ochio e occisello.

[16] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 169.27: E posero campo sopre la citate de Vetralla e stiettero in assedio dìi sessanta.

- Locuz. verb. Cingere d'assedio, per assedio.

[17] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 13, pag. 154.16: E negatagli per li cittadini l'entrata, incontanente d'assedio la cinse.

[18] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 7, pag. 208.9: Ma i detti isbanditi per ambasciadori addomandata perdonanza, ed essendo loro negata, la cittade loro per assedio cinsero.

- Locuz. verb. Fare l'assedio.

[19] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 13, pag. 155.2: E da indi innanzi per fare l'assedio, e per predare, divise l'oste.

[20] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. X, cap. 318, vol. 2, pag. 487.18: In somma l'assedio e guasto che lo 'mperadore Arrigo avea fatto a la città di Firenze fu quasi niente a comparazione di questo…

- Locuz. verb. Mettere (l') assedio.

[21] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 115, pag. 210.32: Ai, dolze mia figliuola, come noi siemo ora tutti morti e auniti, quando lo conte d'Agippi ee venuto quie con tutta sua giente e ànno messo l'asedio d'intorno ala nostra cittade!

[22] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 122, vol. 2, pag. 676.11: onde i detti Tarlati signori da Pietramala co la forza degli Aretini e con loro amistà misono assedio con oste a la terra del Borgo a Sansipolcro…

- Locuz. verb. Porre l'assedio.

[23] Cronica fior., XIII ex., pag. 91.25: Poi si levò l'oste e andonne in Gierusalem, e quivi puosero l'asedio, e per força l'ebbono.

[24] Annali e Cron.di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 214.2: In quisto millesmo, die XXIIIJ de setenbre, e Castelane e gli Arretine e 'l Borgo de San Sepolcro pusero asedio al Monte de Sancta Maria.

[25] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 709, pag. 162: Dapó questo, ad Civita Ducata se ne gero, / Poseroli lo assidio et si lla commattero…

[26] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. I, cap. 37, vol. 1, pag. 57.8: s'arrendéo la città a Cesere e a' Romani in capo di due anni e quattro mesi e VI dì che vi si puose l'asedio, a patti, chi ne volesse uscire fosse salvo.

- Locuz. verb. Porsi ad assedio.

[27] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 134, vol. 1, pag. 609.15: Come don Giamo vide che non potea niente avanzare in Calavra, si partì per mare con sua armata [[…]] e puosesi del mese di luglio ad assedio della detta città di Gaeta in sul monte che v'è d'incontro…

- Locuz. verb. Rinchiudere in assedio, per assedio.

[28] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 8, pag. 219.2: E in quello assedioessendovi rinchiuso il più vecchio Annibale, allotta re de' Cartaginesi, a grandissima necessitade fue recato.

[29] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 142.20: il quale successore a Lucullo nella minore Erminia allato al monte Dastrato l'oste di Mitridante per assedio rinchiuse, ed ivi con tutta l'oste sua assediati ed assaliti li nimici di notte, e seguitandoli, credendo che fuggisono, di cacciarli si faticòe…

1.2 Fig. e in contesto fig. [Detto delle passioni, dei sentimenti, della morte, del demonio].

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 21, pag. 269.27: Ché, se merciadro più ghaude, quanto più sente accattatori di sua robba venire, qu[a]nto più valoroso e prode homo, amatore de vertù, desideratore di pregio e di vittoria, ghaudere e confortare dea, vedendosi da onni parte intorno assizo d'assedio potente, e istretto e asaglito d'assalto grande sovente, fine a quello ch'el crede potere portare, mettendo tutto podere.

[2] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), canz. 6.128, pag. 72: E poi d'ongne contradio (dicer "mio"!) / cotale adosso posto m'è l'asedio.

[3] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 7.53, pag. 24: Guarda, non glie crédare! ca ionge al male 'l peio, / ca questa tua caduta sì pò aver remeio: / contra de te fa asseio: de volerte guardare, / con pianto confessare, sì porrai reguarire.

[4] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 523, pag. 344: Multo represe l'Anima de lo soy scavalcare / ke fe' del corredore: / «Set sim colti in adsediu, no adverim da mançare, / serim prisci ad remore».

[5] Dante, Rime, a. 1321, 64.2, pag. 244: Bernardo, io veggio ch'una donna vene / al grande assedio de la vita mia / irata sí, che accende e caccia via / tutto ciò che l'aiuta e la sostene…

[6] Dante, Rime, a. 1321, 64.9, pag. 244: Questo assedïo grande ha posto Morte, / per conquider la vita, intorno al core, / che cangiò stato quando 'l prese Amore / per quella donna che sí mira forte, / come colei che sil pone in disnore: / ond'assalir lo ven, sí ch'e' si more.

[7] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 770, pag. 50: La grande pena tua, mare, e 'l tormento / me fa datorno d'ogni doglia asedio

[8] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Cupidinis II.69, pag. 199: Amore e crudeltà gli àn posto assedio.

[9] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1373/74?] lett. 19, pag. 80.14: So' certa che non vi muove se no el zelo dell'onore di Dio e della salute mia, temendo voi l'assedio e le illusioni delle dimonia.

- [Detto del serrato corteggiamento amoroso].

[10] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III.3, pag. 194.34: Ora uno [[..]] bello e grande della persona, vestito di panni bruni assai onesti, forse non avvisandosi che io così fatta intenzione abbia come io ho, pare che m'abbia posto l'assedio

- [Rif. ai bracci della Croce a cui Cristo è inchiodato].

[11] Contr. Croce e Vergine, XIII ex. (tosc.or.), .28, pag. 304: Veggio che de Lui non à rimedio / et in tre luoghi li ài posto l'assedio.

[u.r. 28.11.2019]