ASSEGUIZIONE s.f.

0.1 aseghuizione, aseguicçione, aseguizione, asseguicione, asseguizione, assiguizione.

0.2 Da asseguire.

0.3 Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.); Stat. sen., 1352; Stat. fior., 1357.

In testi mediani e merid.: Doc. orviet., 1339-68, [1368].

0.5 Locuz. e fras. mandare a asseguizione 1; mandare in asseguizione 1; mettere in asseguizione 1.

0.6 N Sono state lemmatizzate distintamente le forme per le quali è ipotizzabile un prefisso etimologico diverso (asseguizione / eseguizione); inoltre quelle che si presentano come cultismi più o meno accentuati (esecuzione / asseguizione, eseguizione).

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Esecuzione, adempimento; attuazione (di una legge, di un ordine). Locuz. verb. Mandare a, in asseguizione, mettere in asseguizione: rendere esecutivo.

0.8 Raffaella Pelosini 30.05.2000.

1 Esecuzione, adempimento; attuazione (di una legge, di un ordine). Locuz. verb. Mandare a, in asseguizione, mettere in asseguizione: rendere esecutivo.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XII, cap. 2, vol. 3, pag. 17.15: e fallo a due fini, o per graziosa misericordia, o per aseguizione di iustizia.

[2] Stat. sen., 1352, pag. 34.14: Ancho providdero et ordenaro solempnemente che le dette infrascripte provisioni si seguitino et pienamente si mandino ad asseguicione et per ciascuna come in esse appare...

[3] Stat. fior., 1357, cap. 99, pag. 382.25: Agiunto fu per li statuari: che ogni ordinamento facto contra i detti sarti, così maschi come femmine, del qual le exeguitore delli ordinamenti della iustitia avesse a cognoscere, sì ssi observino et [a] aseguicçione si mandino per li Consoli della detta arte in tucto e per tucto, sì come ne' detti ordinamenti si contiene, sotto pena di lire X di piccioli per ciaschun Consolo che pervenghino alla detta arte.

[4] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 121.2: e' quai doveseno insegniare in modo e in forma che la legie imperiale si dovese larghamente conprendare e metare in aseghuizione.

[5] Doc. orviet., 1339-68, [1368], pag. 153.20: cioè di rivedere rascione di ca(m)mo(r)lenghi e scuotare di testame(n)ti e pigliar tenute e fare o(n)ne altra assiguizione che ala detta op(er)a ap(er)tenesse.

[u.r. 04.10.2007]