ASSEMBRARE v.

0.1 asemblarli, asemblo, asembra, asembrarli, asembrasi, asembrate, asenbleria, asenbra, asenbrali, assembiare, assembr', assembra, assembrante, assembrasse, assembrate, assembrava, assembrerà , assenblare, assenbra, assimblare; f: asembro.

0.2 Da sembrare 1.

0.3 Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Guinizzelli (ed. Contini), a. 1276 (tosc.); Stat.fior., 1280-98; Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.).

In testi sett.: Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.).

0.7 1 Trans. Paragonare (qno a qsa o qno), considerare simile (anche pron). 2 Intrans. Essere simile, assomigliare (a qsa). 3 Rendere, fare simile (qsa a qualcos'altro). 4 Mettere a confronto, collazionare (dei documenti scritti). 5 Sembrare, parere (sia visivamente, sia intellettualmente).

0.8 Raffaella Pelosini 07.09.2000.

1 Trans. Paragonare (qno a qsa o qno), considerare simile (anche pron.).

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 8 (29), pag. 236.21: Eo, avegna che scia i(n)digno (e) i(n)merito, voglo mie assimblare al m(er)cata(n)te d(e)l quale dice la scriptura c'andò i(n) t(er)a luntanna (e) trovando una bo(n)a margarita vendeo om(n)e cosa e scì la (com)però.

[2] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), D[ubbie] 3.7, pag. 400: Guardando basalisco velenoso / che 'l so isguardare face l'om perire, / e l'aspido, serpente invidïoso, / che per ingegno mette altrui a morire, / e lo dragone, ch'è sì argoglioso, / cui elli prende no lassa partire; / a loro asemblo l'amor ch'è doglioso, / che, tormentando, altrui fa languire.

[3] Guinizzelli (ed. Contini), a. 1276 (tosc.), 10.2, pag. 472: Io voglio del ver la mia donna laudare / ed asembrarli la rosa e lo giglio: / più che stella dïana splende e pare, / e ciò ch'è lassù bello a lei somiglio.

[4] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), cant. 1, ott. 53.4, pag. 16: giá mai non fu reina o 'mperadrice / ch'a questa s'assembrasse in gentilezza…

2 Intrans. Essere simile, assomigliare (a qsa).

[1] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 6.15, pag. 214: donque como valere / pò, né piacer- di guisa alcuna fiore, / poi dal Fattor- d'ogni valor- disembra / e al contrar d'ogni mainer'asembra?

[2] Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.), pag. 78.5: E cento volte li poterebe l'omo passare danassi da lui che non si moverebe, solamente che l'uomo non guardasse per viso. Adonqua dich'io che l'amore asenbra a· leone; altresì non corre Amore suso ver' di lui se l'omo non guarda.

3 Rendere, fare simile (qsa a qualcos'altro).

[1] Onesto da Bologna, XIII sm. (tosc.), 14.2, pag. 67: Poi non mi ponge più d'Amor l'ortica / ch'assembr'a dolce ogni tormento amaro…

4 Mettere a confronto, collazionare (dei documenti scritti).

[1] Stat. fior., 1280-98, par. 4, pag. 56.21: che si debbiano accattare i capitoli dela Compangnia di Santa Croce, e debbiansi vedere e assenblare e correggere e vedere co li nostri.

5 Sembrare, parere (sia visivamente, sia intellettualmente).

[1] F Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.): In core pare ch'i' vi· portte, / pinta come voi sète, / e non pare di fore. / Anzi, m'asembra mortte, / ché non sò se savete / com'io v'ammo a bon core; / ca sono sì vergongnoso / ch'io vi pur guardo ascoso / e non vi· mostro amore. || CLPIO V 2 JaLe.13.

[2] F Monte Andrea, XIII sm. (fior.): um solo punto nom posso me ritrar ·ne; / tant'è il soperchio, convene dimostr[ar] ·ne / in mia chanzone, poi nom sono ciò ch'asembro. || CLPIO V 281 MoAn.8.

[3] Dante da Maiano, XIII ex. (fior.), 11.2, pag. 36: Cera amorosa di nobilitate, / voi m'assembrate- de le donne el flore…

[4] Federico dall'Ambra, XIII ex. (fior.>ven.), 1.7, pag. 232: dell'ale assembra angelica figura, / ma, chi l'asaggia, egli è guerrer mortale.

[5] Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.), pag. 90.10: Autresì m'asenbra, bella mia dolce amicha, che se voi mi volete rapellare in vostro amore [...] e risusitare di tal morte chom'è la morte de l'amore.

[6] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 3375, pag. 138: Perçò ve digo, signor mio, / Che a l'oldir delle parolle / No asembra miga folle…

[u.r. 28.07.2019]