ASSENTATORE s.m.

0.1 asentatori, assentatore, assentatori.

0.2 Lat. assentator (LEI s.v. assentator/assentatrix).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Chi manifesta il proprio consenso con lusinghe, adulatore.

0.8 Rossella Mosti 13.04.2000.

1 Chi manifesta il proprio consenso con lusinghe, adulatore.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 17, pag. 245.2: Anche dei schifare nel consiglio gli asentatori, e maximamente ne le prosperità.

[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 20, pag. 84.14: Anche dei guardare, che tu non mostri la volontà tua del consiglio che tu addomandi ad consiglieri; perciò che, quasi ogn'uomo è assentatore, losinghieri...

[3] f Cicerone volg., XIV pm.: Non debbano essere chiamati beneficatori e liberali, ma dannosi assentatori. || Crusca (5) s.v. assentatore.

[4] f Cicerone volg., XIV pm.: Quell'altra [[liberalità]] è quella, la quale è quasi d'assentatori del popolo. || Crusca (5) s.v. assentatore.

[5] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 18, parr. 42-48, pag. 307.17: Qui D. trata de un'altra spetie de frode, comissa per lusinge e per modi fraudolenti da persona a persona, li quali se diceno «assentatori».

[u.r. 26.03.2018]