ASSENTIRE (2) v.

0.1 asenteno, asentir, asento, assenticti, assentire, assentita, assento.

0.2 Da sentire 1.

0.3 Distr. Troia, XIII ex. (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Distr. Troia, XIII ex. (fior.); Contr. Cristo e Satana, c. 1300 (pis.).

In testi sett.: Elucidario, XIV in. (mil.).

0.5 Locuz. e fras. fare assentire 2.

0.7 1 Sentire, percepire (sia intellettualmente e moralmente, sia fisicamente). 2 Locuz. verb. Fare assentire qsa: rendere noto, far prendere conoscenza di qsa.

0.8 Raffaella Pelosini 30.07.2000.

1 Sentire, percepire (sia intellettualmente e moralmente, sia fisicamente).

[1] Contr.Cristo e Satana, c. 1300 (pis.), pag. 43.11: Io assenticti la mia anima et la sua coniuncta in uno corpo, da che io mi sono accompagnato con lui. Dunqua ben lo posso io aiutare.

[2] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 74, pag. 106.15: Sancto Agostino dixe ke li avraveno ingenerado con quilli membri ke inzenera mo', ma zo serave fagio senza alkuna delectatione: ké nesuna delectatione avraveno sentido quilli membri in lo so ofitio più com asenteno le mane in lo so adovrare.

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 18, pag. 320.4: Questa virtù non è assentita, nè conosciuta, insino ch'ella non si riduce per alcuno modo in atto; e però l'effetto giudica d'essa, sì come nello essemplo ch'elli pone.

[4] Poes.music., XIV (tosc., ven.), Landini ball. 55.23, pag. 173: Tal nel piagato cor per lei mi sento, / che nullo altro piacer in lui assento / ch'esserle servitore.

2 Fras. Fare assentire qsa: rendere noto, far prendere conoscenza (di qsa). || Cfr. assapere 1.

[1] Distr.Troia, XIII ex. (fior.), pag. 157.27: Quando gli cittadini sentirono e videro la giente armata presso della terra, sì 'l fecero assentire al re Laomedon; e ir re fece armare sua giente, ed egli medesimo s'armò.

[2] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 4, ott. 7.3, pag. 111: Il che volendo far, fu opportuno / che con ingegno e molto occultamente, / sanza ciò fare assentire a nessuno, / io mi partissi...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. IX, cap. 101, vol. 2, pag. 195.23: questo apparecchiamento del re e il suo intendimento fu fatto segretamente assentire al papa per uno del segreto consiglio del re di Francia.

[4] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 286.2: missere Niccholetto lucchese et Paolo Savelli romano, che erano in Pisa per lo ducha di Melano, s'erano achordati insieme di volere pigliare missere Jachopo d'Apiano et Gherardo suo figliuolo [[...]]. Di che missere Jachopo n'ebbe sentore e llo decto dì, ciò è a ore 6 di nocte, se n'andò alla cittadella et [a] Gherardo suo figliuolo <et> inpuose che, chome fusse giorno, lo faciesse assentire a' cittadini di Pisa...

[u.r. 26.03.2024]