ASSESSORE (1) s.m.

0.1 asassore, asesor, asesore, asessore, assessor, assessore, assessori, assessuri.

0.2 Lat. assessor, assessorem (LEI s.v. assessor).

0.3 Doc. fior., 1279-80: 1.1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1279-80; Stat. pis., 1304; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Consigliere, assistente. 1.1 [Dir.] Funzionario incaricato di assistere e consigliare un superiore nelle sue mansioni giuridiche.

0.8 Raffaella Pelosini 11.10.1999.

1 Consigliere, assistente.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 19, pag. 466.7: E avuto Ulpiano per suo assessore dispuose la repubblica come quegli la volle ordinare; ma, per romore de' cavalieri, appo Mogunziaco fue morto.

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 189.1: Questo resse la disciplina deli cavalieri crudelissima mente; per assessor l'ave Ulpian conditor de raxon, e a Roma el fo favorevole, e morì in Franza; per remor deli cavalieri fo degolado in Magoncia.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 5, vol. 2, pag. 47.1: Issu medemmi appi a gran delectu, sedendu a lu cavallu di so filyu triunfanti, di secutari quillu lu quali, essendu pizulillu, issu lu avia purtatu in braza a li soy triumphy; nìn era issu sguardatu commu assessuri di quilla gluriusa pompa, ma commu facituri.

1.1 [Dir.] Funzionario incaricato di assistere e consigliare un superiore nelle sue mansioni giuridiche.

[1] Doc. fior., 1279-80, pag. 510.20: i quaranta s. diede a l'asassore, e ventti s. ebe per ispese quando andoe ancche ad [A]scholi per questo piato.

[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 18, pag. 231.11: E ccome vi deggio dire, dicho che, come credo a voi sovegnia, nel tenpo che fuste Assessore d'Aresso, Viva de Michele, lo quale fo detto mio padre, Chamarlingho fue del Comune, e me vedeste picciul garzone molte fiate servì· lui in Palasso.

[3] Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.), 37, pag. 297: 11. Assessor c'ha licenzia, / guarda che sentenzia.

[4] Stat. pis., 1304, cap. 12, pag. 662.32: Salvo se lo richiamatore non fusse forestieri: al quale forestieri si faccia ragione summaramente, come si fa u facesse in corte d' assessore.

[5] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 9, vol. 1, pag. 52.38: Anco, che a la rinchiesta del rettore o vero del sindaco o vero d'alcuno frate del detto spedale, la podestà di Siena sia tenuto fare o vero far fare inquisitione per lo giudice del maleficio, o vero assessore del comune di Siena, o vero alcuno altro giudice del comune di Siena…

[6] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 6, pag. 5.5: Onde così è la prudencia appresso la raxone como è lo asesor apresso lo çudese.

[7] Stat. pis., 1321, cap. 10, pag. 205.3: Et li testimoni diligentemente examinerò, u examinare faroe, per me u per assessore della mia corte, u per lo notaio mio, u per altro notaio, se notaio avere non potroe…

[8] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 6, 13-24, pag. 93, col. 2.2: L'aretin. Questo fo messer Benincasa zudese d'Areço, lo qual sí andò assessor della Podestà, o vero vicario d'Areço…

[9] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 154, par. 5, vol. 2, pag. 550.22: En gle dieceme togllere e salarie e bandora, e enn avere asessore e notario e de tutte gl fatte de la mercanthia, fare possano, secondo cho' maie egl loro nantecessore megllo fare fuoro usate.

1.1.1 Fig.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 87.17, pag. 347: la Iustizia, ch'è assessore, sì t'ha preso a condennare, / d'onne officio te privare, ché non sai far bon iudicato.

[u.r. 26.03.2018]