ASSETARE (2) v.

0.1 asetare, asseta, assetare, assetoe, assettare.

0.2 Da seto.

0.3 Bestiario toscano, XIII ex. (pis.): 2.

0.4 In testi tosc.: Bestiario toscano, XIII ex. (pis.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Annusare, odorare. 2 Sost. Odorato.

0.8 Linda Pagnotta 29.09.1999.

1 Annusare, odorare.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 29, pag. 193.13: Anco peccoe in de l'odorato, però che assetoe et piàcquele molto quello odore.

[2] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 11, pag. 89.14: Unde lo cane col naso asseta et se nolli pare buono non ne mangia, et quel medesmo è del cavallo et del bue et delli altri animali, che la cosa ch'è loro mortifera u ria mai non la vogliono pigliare.

[3] Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.), pag. 83.10: Unde elli aviene che noi non viviamo sì gaiamente chome sopra natura, né nullo omo non este sì charo chom' elli este in de li ochi, né nullo non este sì legieri a sentire chome 'l naso. † Che li vede lo cervello a le narri del fiatore e del putore non se[n]terà pussa di tanto chome elli ave nasa tal chosa perciò diviene elli che lo naso asseta tucte le chose. † Chosì diviene di tucti li altri sen[s]i.

[4] Arte Am. Ovid.(A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 61.9: Mirra amó 'l padre, ma non con amore che a figliuola si convenia; e ora sta appiattata sotto la bucchia c'ha adosso; asseta le lagrime che quel arbore getta, ché di quelle siamo unti, e la candella che cade ritien lo nome de la donna.

2 Sost. Odorato.

[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 34, pag. 56.11: L'avoltore si è uno grande ucello lo quale ave in sé la proprietade de l'assetare; ché è di quelli cinque criature l'una, li quali passano li cinque sensi naturali del corpo dell'omo; cioè lo porco che passa per migliore odire, e lo lupo cervieri per migliore vedere, e l'avoltore per migliore odorare...

[2] Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.), pag. 86.19: E da questo lato dicho io che io sono isstato preso a l'asetare ed ancho possa che m'àe tenuto per chagione de l'asetare, sì che la mia volo[n]tade io l'abbo tucta lassata per conpiere la sua. Chosì chome le bestie fanno, che possa che l'ànno una volta per l'asetare se[n]tita la pantera giamai possa non la lassano...

[3] Diretano bando, XIV (tosc.), cap. 24, pag. 19.10: Però a voi dico ch'io fui preso a l'asetare, sicché io ò la mia volontà lassata per la sua compiere.

[u.r. 20.04.2010]