ASSETTARE (1) v.

0.1 adsettare, asatar, asecta, asectao, asectate, asectò, aseta, asetà , asetai, asetallo, asetano, asetao, asetarà , asetare, asetaremo, asetàsse, asetata, aseterei, asetiamo, asetò, asetòno, asetta, asettano, asettare, asettargli, asettaro, asettarono, asettarosi, asettasse, asettata, asettate, asettati, asettato, asetti, asettò, asettòno, asettoro, asictau, assecta, assectare, assectarusj, assectasseru, assectata, assectati, assectato, assectause, assectausi, assectava, assecte, asseta, assetáa, assetai, assetao, assetar, assetare, assetarvi, assetati, assetato, assetausi, assetoe, assetta, assêtta, assettai, asséttalasi, assettale, assettando, assettandonosse, assettanla, assettano, asséttansi, assettao, assettaose, assettar, assettare, assettarlo, assettaro, assettarono, assettaronsi, assettarosse, assettarsi, assettârsi, assettasi, assettasse, assettassero, assettassi, assettata, assettate, assettateli, assettatevi, assettati, assettato, assettau, assettause, assettaussi, assettava, assettavano, assetteranno, assetti, assettiamo, assetto, assettò, assettoe, assettolli, assettomi, assettònosi, asséttonsi, assettossi, assettòssi, assictammu, assictari, assictarusi, assictassiru, assictata, assictati, assictatu, assictau, assictausi, assitari, assitarssi, assitaru, assitassiru, assitatu, assitau, assitausi, assitaussi, assiti, assittata.

0.2 Lat. asseditare (LEI s.v. asseditare).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 2 [3].

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Lett. sen., 1294; Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.); Stat. prat., 1335-75.

In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.); Caducità , XIII (ver.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Columba da Vinchio, XIV (piem.).

In testi mediani e merid.: Regimen Sanitatis, XIII (napol.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. casert., XIV pm.; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1343.

0.7 1 Sedere. 1.1 Accomodarsi, sedersi a tavola. 1.2 Sdraiarsi. 1.3 Prostrarsi, inginocchiarsi. 2 Porre o sistemare qsa in un det. modo, disporre. 2.1 Assestare, riorganizzare. 3 Adornare. 3.1 [Rif. alla persona e all'abbigliamento:] rassettare, acconciare; agghindarsi. 3.2 Fare coronamento, adornare. 4 Preparare, allestire, sistemare; accingersi, cimentarsi. 4.1 Fig. 4.2 [Tess.] Conciare i tessuti. 4.3 Adattarsi, congiungersi. 5 Collocare, mettere, sistemare. 5.1 Fig. 6 Accordare, consentire, disporre. 7 Deporre, esautorare (?).

0.8 Linda Pagnotta 30.09.1999.

1 Sedere.

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 789, pag. 47: Sor un monte li fé assetare; / A grande largeça li dé mançare...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio rose cum viola, 144, pag. 82: Anchora il temp d'inverno la mïa bella herbeta / Sí sta foiudha e verda», zo dis la vïoleta; / «La töa planta illora reman spoiadha e breta, / Plena de spin, ke scarpano ki entre lor se asseta.

[3] Palamedés pis., c. 1300, Pt. 2, cap. 99, pag. 167.25: Lo re che per ragione volea loro grande bene, li ricevette honoratamente lo più ch'elli potte e disse che ben siano venuti; e quelli lo 'nchinòno, e poi s'asettòno denanti a· re e dimandònolo com'elli stava...

[4] Legg. S. Caterina, XIV in. (tosc.), str. 60.6, pag. 507: Caterina in terra sì ssi assecta, / dicendo:« Sire, per questa morte ov'io vegno / per te tucti m'ànno a disdegno, / grande mercè ti faccio del tuo regno, / se tti piace ch'io vi sia electa».

[5] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 9, pag. 51.23: Videndu lj duy oy trj monachi predicti ky non la potianu livarj, ca lu demoniu si era assictatu supra chilla petra et inpedicava lj monachi chi non la levassero...

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 12, vol. 2, pag. 229.2: et assetausi ad unu locu herbusu et virdi...

[7] Stat. casert., XIV pm., pag. 59.14: Poy chi lu fratre èy intrato alo oratorio, i(n)prima vada et indenochye i(n)nante lo altaro (et) facza la soa oratione, et poy chi se erge dica: «Laudato sia Ie(s)u Chr(ist)o» (et) li autre affermeno la sua racione dicendeno: «Mo (et) sempre», et poy se assecte honestamente (et) ste sencza p(ar)lare...

[8] Columba da Vinchio, XIV (piem.), lauda, 39, pag. 99: Lo corpo de Crist fo surleváa / a la man del parey e assetáa, / gloriosa marey a iubiláa, / Yhesu Crist.

1.1 Accomodarsi, sedersi a tavola.

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 1141, pag. 53: Dixe: «frai mei, mandegemo, / Entremo a desco e sí cenemo!» / Quand'illi fon tuti asetai / E sí á dito ali soi frai...

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 48, pag. 249.10: Era in quel bello prato ch'è in sul monte, ch'è detto oggi tabula, overo mensa, un bel piano così da una costa, e aveavi su dimolta bella erba e fiori di prato. E asettata la gente, cinquanta òmini per l'uno verso e cento per l'altro verso, mangiaro tutti.

[3] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 43.31, pag. 255: Possolo dir, che e' ge sun stao / e pusor via conviao / e asetao a la lor mensa.

- Assettare/assettarsi a mangiare.

[4] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 5, pag. 20.4: E la sera fuorono messe le tavole e ffue assettato lo ree a mangiare con tutti li cavalieri...

[5] Palamedés pis., c. 1300, Pt. 2, cap. 94, pag. 163.15: andòssine diritto al paviglione de· re, ch'era teso dirittamente a piè de la montagna, e trovòno che le taule erano messe e assettònosia mangiare.

[6] Stat. palerm., 1343, cap. 4, pag. 13.25: Ancora chascunu sia tinutu di diri chascunu iornu VII Patri Nostri cum li salutacioni di la Virgini Maria, et unu quandu si asecta a maniari, e l'altru quandu si leva...

1.1.1 Fig.

[1] Bono Giamboni, Trattato, a. 1292 (fior.), cap. 32, pag. 155.1: Onde la Scrittura, favellando di Cristo, dice: «Apparecchierassi e farà assettare l'anime, e andando intorno servirà [a] tutte.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 1, pag. 5.6: Ed ha questo convivio di quello pane degno, co[n] tale vivanda qual io intendo indarno [non] essere ministrata. E però ad esso non s'assetti alcuno male de' suoi organi disposto, però che né denti né lingua ha né palato...

1.2 Sdraiarsi.

[1] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 15, pag. 140.13: Kistu Servulu era poviru di cosi ma riccu di meriti, et era tuctu disolutu pir longa jnfirmitati, ca di quandu lu canuschivj - dichi sanctu Gregoriu a Petru - pir finj a la morti sua sempri jachìu paraliticu, in tantu ki illu non si putia regere, nì assictari a lu lectu, nì li manu si putia mectiri jn bucca, nì si putia vultari nì girari.

1.3 Prostrarsi, inginocchiarsi.

[1] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 41.199, pag. 113: Muoviti, fratel nostro, e va'; t'assêtta / A' piè di que', che per noi passïone / Volle patir fra gente mal corretta.

2 Porre o sistemare qsa in un det. modo, disporre.

[1] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 7, pag. 93.9: E poi Cesar de capo asectò ed ordenò tucta sua gente, e Pompeio la sua.

[2] Stat. fior., 1333, cap. 14, pag. 24.2: L'uficio de' governatori de le laude sia d'assettare e ordinare come si cantino ogni sera le laude...

- Assettare per ordine.

[3] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 75.3: Dispositio èe assettamento delle cose trovate per ordine. Sponitore. Perciò che trovare argomenti per provare e far credere il suo dire non vale neente chi no·lli sae asettareper ordine...

- Assettare per schiera.

[4] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 50, pag. 85.20: Raunata l'oste della Fede Cristiana, e cresciuta molto per li amici che trassero d'ogni parte per atarla, e fatta la compagnia de' Paladini, e dato loro un leone per insegna, e tutte l'altre genti assettate per ischiera, e dato loro buono capitano, venne nel campo là ove si facíano le battaglie molto scalteritamente, e richiese di battaglia i nimici.

2.1 Assestare, riorganizzare.

[1] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 6, pag. 84.18: Ordenate ed asectate tucte le provintie decte socto la signoria de Roma, esso con tucta sua cavalaria e con molti altri baroni e cavalieri che per la bontà sua esso seguiano, e' se partio de Francia e venne fine ad Arimeno.

[2] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 23, pag. 113.6: La gran villa che è sopra al fiume d'Arno si è Fiorença. Costoro furo due frati godenti e da Bologna, e ll'uno ebbe nome Catelano e ll'altro Lodorigo; e avevano tanto atto e habito di buoni huomini, che' Fiorentini gli elessero ad assettare Fiorença e recharla in buono stato...

[3] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1260, pag. 297: Tanti ne fece impennere che fo una maravellia; / Ponamo ca ad multi increbe, ma alli più semellia. / Collo Consillio che abe lo re deliberao / De fare un parlamento, per dire quello che pensao / Per assettare lo regno, che gran mistero n'ao...

3 Adornare.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), Son. 295.10, pag. 191: rosso color depinçe, scrive e cane; / rosso fructo fee peccare Eva peçça; / rosso flore e fogla il prato asetta...

3.1 [Rif. alla persona e all'abbigliamento:] rassettare, acconciare; agghindarsi.

[1] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 538, pag. 578: Se costume requiedelo e bagno te delecta, / sì tosto quale trásence sopra capo te gecta / septe giomelle integre de acqua calda e necta, / e poi mentre lavite a lo solo te assecta...

[2] Poes. an. pis., XIV in. (?) (2), 337, pag. 84: Missenvi lo busto sens'asetallo, / [e] dandoli la pinta con ischerno: / e 'l Giudice superno / permisse 'l capo suo esser lassato.

[3] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 386.10: e non t'asettare la zazzera e li capelli, perchè tu dei venire a·llei e non sia la tua guarnac[c]a da guardare per l'ampio seno.

[4] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 124, pag. 418.8: Perchè ti pulisci, e adorni, e assetti studiosamente?

3.2 Fare coronamento, adornare. || (Elsheikh).

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), Son. 236.7, pag. 151: Donçella blancha, formosa e çentile / a me aparve entro una nubeletta, / cum tal splendor purificata e netta, / che l'oglo meo, smagato e fatto vile, / non ebbe la vista tanto setile, / che conprendesse donna sì perfetta: / per che le creature che la asetta, / la conçedono solo a cor humile.

4 Preparare, allestire, sistemare; accingersi, cimentarsi.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De vanitatibus, 11, pag. 187: Quant plu lo peccaor ai ben del mond s'apïa, / Tant con maior grameza da quest mond se despïa: / Trop è mat e acegao quel hom ke s'asetïa / In voler prend l'ombria, la qual no sta, anz squïa.

[2] Lett. fior., 1291 (2), pag. 602.26: Noi ragionammo co· lLapo Chiari sopra i nostri fatti di Sscozia quello che nne parve ch'elgli avesse a ffare, e che quello che vi dimorasse a ffare da questo anno innanzi aconciasse e asettasse...

[3] Lett. sen., 1294, pag. 65.17: E voi tuti, in chomune volere indiviso, ci scrivete ['l] vostro parere; e che, se v'achordate ched e' sia chosì, che v[o'] [ne] divisate quello che ciascheuno intende d'avere a chapitale: e noi poscia gli asetaremo di qua, sì chome noi vedremo che sia bene e chonvenevole.

[4] Fiore, XIII u.q. (fior.), 40.11, pag. 82: Tu va' dicendo ch'i' no· mi diletti, / Mad i' per me non posso già vedere / Che sanza dilettar uon vi s'asetti, / A quel lavor, per ch'io ferm'ò volere / Di dilettar col fior no· me ne getti.

[5] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 8, pag. 52.28: E Cesare si rimembrò bene come ellino avevano morto Lucio Cassio uno consolo di Roma: chiese termine a dare loro risponso, e fecelo Cesare solo per assettarsi e per radunare più gente...

[6] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 21.11, pag. 380: E po' tornar a casa e dir al cuoco: / - To' queste cose e acconcia per dimane, / e pela, taglia, assetta e metti a fòco...

[7] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3.26, pag. 205.17: Il Conte Filippone stava in corte; messer Manfredi di Beccheria, messer Antonio da Foscieraco signore di Lodi, e altri signori e baroni di Lonbardia, gli stavano dinanzi. La sua vita non era in sonare, nè in uccellare, nè in sollazzi, ma in continui consigli, assettando i vicari per le terre, e a pacificare i discordanti.

[8] Gl Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 13, 103-111, pag. 252, col. 1.1: Ti dome, çoè t'asetti.

[9] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 1, cap. 5, pag. 124.25: E poi per suo comandamento escono fuori di Tunisi e vanno ad abitare a quello luogo dove lo Re gli aveva fatti assettare.

4.1 Fig.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 1.121, vol. 3, pag. 16: La provedenza, che cotanto assetta, / del suo lume fa 'l ciel sempre quïeto / nel qual si volge quel c'ha maggior fretta...

4.2 [Tess.] Conciare i tessuti.

[1] x Doc. fior., 1318-22, [1319], pag. 332: E deono dare, dì 17 di luglio anno 1319, per asetatura di 2 saie lingie e di 2 panni, i quali montano, di pic., lbr. 5 s. 3 pic. Asetò Lotto del Buono, sì chome apare al quaderno de' tintori nel LIIII charte.

4.3 Adattarsi, congiungersi.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 23, 16-27, pag. 470, col. 2.9: Ancóra, perché le guanse s'asetano alla massella, l'osso ch'è in li poçadelli delle gote più spuntan fori...

5 Collocare, mettere, sistemare.

[1] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 8, pag. 243.25: Si cum fait la tortor, que ia pois qu'ela pert so conpaignun no bevrà d'aiva clara ni s'asetarà sore ram vert, autresì fa la bona femena que vol ester en castità.

[2] Caducità , XIII (ver.), 290, pag. 665: Envolto en una soa cativa vesta, / dita la mesa, en la fosa ig<i> t'aseta / et en tal freça terra ados te çeta / com'el vegnìs da cel fogo e tempesta.

[3] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 39, pag. 60.21: Della natura della balena. La balena si è uno pescie molto grande lo quale, quando s'asetta in alcuna parte e monstrase alcuna cosa sopra l'aqua, si credeno li marinari, quando lo vedeno, che sia una insola...

[4] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), Libro 4, pag. 237.15: Levata dunque la grande pira, e la reina con ghirlande cuopre il luogo e con rami corona il luogo della morte, e asetta sopra le vestimenta d'Enea e la ispada che e' lasciò...

[5] Stat. prat., 1335-75, cap. 8, pag. 638.32: Ancora procurino di tenere fornita la compagnia di candele, d'olio, di carte, d'onchostro, d'acqua benedecta [e] racconciare e asettare su per le parti che le veste...

[6] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 132.22: Po' questo li Englesi cuoizero lo campo e tutto loro arnese assettaro nelle carrette e, fatta ordinata compagnia, non demoraro più.

- Assettare/assettarsi a sedere.

[7] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 15, pag. 33.7: E quando ebbero cosí detto, s'asettaro a sedere e ragionaro di loro fatti comuni.

[8] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 5, ott. 50.3, pag. 170: Poi che furono a casa ritornati, / intramendue in camera n'andaro, / ed a seder si furono assettati, / e di Criseida molto ragionaro, / sanza dar sosta Troiol agl'infiammati / sospir...

[9] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 18, pag. 35.34: Un indovino, che poi continuamente fu onorato per quella dignità, il menò nella rocca del Campidoglio, e quivi l'assettòa sedere in su una pietra verso il merigge.

5.1 Fig.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 38.67, pag. 138: Assai ag[g]io lasciato / di quel ch'i' non ho detto: / ché nel mio cor l'assetto / ch'ha in sé d'onor pregiato, / ma già no la dimetto.

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 13.28, pag. 45: L'Avarizia n'è deietta e Pietate se ce assetta...

[3] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 57.4, pag. 175: or udirete po' com'i' m'assetto: / ché 'n una cheggio per maggior diletto / d'esser in braccio 'n braccio con colei, / a cu' l'anim'e 'l cuor e 'l corpo diei / interamente senz'alcun difetto.

[4] Buccio d'Aldobr., XIV ui.di. (tosc./orviet.), 60, pag. 439: Pensai con lei zanzar, bef[f]ar, rid[d]are; / ma non trovai de potermi assettare.

6 Accordare, consentire, disporre.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, docum. 9.372, vol. 3, pag. 156: E se gente v'aspecta / per torvi 'l vostro, assetta / te come puo' co lloro...

[2] Doc. sen., 1321, pag. 114.21: Ancora, volemo e acordiamo e asetiamo a qualunque conpagnio sarà per la conpagnia ne reame di Francia, posa trare per uno una roba di sei ll. tor. piciogli, e no piue.

7 Deporre, esautorare (?).

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 18, pag. 67.22: Quando Cesare seppe che lo senato recusava sue ricchezze, perchè uno dei consoli l'aveva consigliato, et egli s'apparecchiò di tenere contra loro, e difendere suo diritto per l'aiuto de' tribuni de l'altro consolo che Marco Claudio aveva nome. E cotanto parlò contra al senato, e disse che più grave cosa sarebbe ad assettarlo di quella sovrana balía che elli aveva, e menarlo infino a la seconda, che de la seconda in fino a la minore. E queste parole diceva, or che Cesare aveva così in usanza di parlare in quella parte.

[u.r. 26.03.2018]