ASSETTATUZZO agg.

0.1 assettatuzza, assettatuzzo.

0.2 Da assettato.

0.3 Dante, Rime, a. 1321: 2.

0.4 In testi tosc.: Dante, Rime, a. 1321.

0.5 Anche s.f. (assettatuzza).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Agghindato, ben ravviato. 2 S.f. Figura azzimata.

0.8 Linda Pagnotta 20.09.1999.

1 Agghindato, ben ravviato.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I. 1, pag. 27.26: il quale, per ciò che piccolo di persona era e molto assettatuzzo...

2 S.f. Figura azzimata.

[1] Dante, Rime, a. 1321, 73.4, pag. 264: Sennuccio, la tua poca personuzza, / onde di' che deriva il desïuzzo / il qual ti fa portare il cappucciuzzo / cosí polito in su l'assettatuzza, / quando tu ti vestisti d'una uzza / ch'era vergata d'uno scaccatuzzo... || Cfr. Contini: «sottinteso ancora personuzza, o al massimo la capigliatura».

[u.r. 18.10.2007]