ASSIDUO agg.

0.1 asidui, asiduo, assidua, assidue, assidui, assiduissimo, assiduo, assiduoi.

0.2 Lat. assiduus (LEI s.v. assiduus, 3, 1854.35).

0.3 St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.): 2.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pis., 1321; Stat. fior., 1334.

In testi sett.: Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.).

In testi sic.: Stat. palerm., 1343.

0.5 Locuz. e fras. abitatori assidui 3.1; assiduo, senza fraude 3.2; cittadini assidui 3.1.

0.7 1 Continuo, ripetuto, abituale. 1.1 Incessante, assillante. 2 Diligente, perseverante. 3 Che svolge abitualmente un'attività; fisso. 3.1 [Dir.] Fras. Cittadini, abitatori assidui: residenti. 3.2 [Dir.] Fras. Assiduo, senza fraude. 4 Resistente, indurito.

0.8 Linda Pagnotta 01.10.1999.

1 Continuo, ripetuto, abituale.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 14, pag. 231.1: così, per assidua usanza e amistà de' rei huomini, si fa l'uomo [protervo], pecatore, cupido, libidinoso, ladro, mendacie, superbio, avaro, et così acquista tutti [sic] via vizii, acciò che, insieme con essi, caggia in ruina.

[2] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pt. 1, cap. 1, pag. 138.13: Et s(an)c(t)o Gregorio dice «In assidua tentatione el diavolo tenta acciò ke per tedio (et) increscimento almeno vencha».

[3] Stat. palerm., 1343, esordio, pag. 6.13: Et Illu, comu benignu remuneraturi, rispundi: zoè vui, li quali diviti essiri Ierusalem per assidua contemplacioni, li quali iachiti in lu lutu di la mundana deletacioni, vi diviti livari per divota meditacioni, e sirriti illuminati per superna ispiracioni.

[4] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. II, pag. 102.24: Le nuove nare ricusan di sofferire lo feto di becci, e lo lor seto inganna quelle che vi sono per assiduo tempo usate.

[5] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 26, pag. 248.21: Amonio monego de lo me' monester, lo qua tu bem conosesti, lo qua seando secular ave per moger la figla de Valerio avocato de questa citae e stava monto asiduo in la sua casa...

1.1 Incessante, assillante.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 4, pag. 125.22: non altrimenti el signore Enea è percosso di qua e di là con assidue voci, e non altrimenti sentìe nel grande cuore stimoli e pungenti colpi: la mente sua sta fissa e ferma; le lagrime si vollono in vano.

2 Diligente, perseverante.

[1] St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 293.27: Et Titus da zitelleze fo de claro studio in cavalaria et assiduo legea et non volea plu, se none quanto vastava ad esso.

[2] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), cap. 1, pag. 156.1: Considerando l'ordine della sua vita, cioè come era assiduo in orare, dolce e benigno in parlare, [[...]] istudiavasi e sforzavasi con tutto disiderio lui seguitare e la sua dottrina servare.

[3] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 53.7: Ne' suoi studii fu assiduissimo, quanto è quel tempo che ad essi si disponea, intanto che niuna novità che s'udisse da quegli il poteva rimuovere.

3 Che svolge abitualmente un'attività; fisso.

[1] Stat. fior., 1334, L. III, cap. 20, pag. 348.7: Per conservare le ragioni che l'Arte di Calimala hae nell'Opera di san Giovanni Baptista [[...]] statuto e ordinato è che i Consoli di Calimala, che fierono per li tempi, siano tenuti ciascuno anno, una volta e non più, del mese di gennaio far fare uno desinare per loro e per li loro notarii e per lo Camarlingo dell'Arte e per diciotto assidui mercatanti, oltre i detti Consoli, Notarii, e Camarlingo, nell'Opera di santo Iovanni.

[2] Stat. sen., a. 1338, pag. 39.15: E le predette [cose] non s'intendano nè abbiano luogo negli asidui terrazani uomini del detto Comune.

3.1 [Dir.] Fras. Cittadini, abitatori assidui: residenti.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 30, vol. 1, pag. 62.5: Et coloro e' quali facessero a loro molestia o vero ingiuria punirò, secondo che punirei coloro e' quali ingiuria facessero a li assidui cittadini di Siena.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 3, vol. 2, pag. 229.3: ma pertanto che chiunque vorrà licentia di portare l'arme difendevoli, sia tenuto et debbia pagare al comune di Siena, uno fiorino d'oro, del cui pagamento, anzi la concessione de la licentia sopradetta, si debbia fare fede a missere la podestà per la politia del camarlèngo et IIIJ proveditori del comune di Siena. Et questo abia luogo de li cittadini di Siena o vero assiduiabitatori de la città di Siena

[3] Stat. pis., 1321, cap. 27, pag. 214.11: Et farò, se a me parrà, iurare tucti li conciatori di panni di lana d'Oltramonte, li quali a Pisa sono, u in del suo distrecto abitatori assidui, che i panni lealmente et bene concerano, et conciare farano.

3.2 [Dir.] Fras. Assiduo, senza fraude.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 4, cap. 51, vol. 2, pag. 173.19: Anco, statuto et ordinato è, che tutti et ciascuni de la città di Siena, e' quali divennero cittadini di Siena, o vero per inanzi diverranno, sieno tenuti et debiano abitare ne la città di Siena con tutta la famellia sua, continuamente, ne la casa propia o vero che tenga a pigione, secondo che abitano et fanno li altri cittadini di Siena, assidui, senza fraude, excetti li tempi de le metiture et de le vendemmie, ne' quali tempi sia licito alloro andare et tornare et abitare et tornare nel contado di Siena, secondo che fanno li altri cittadini di Siena assidui, senza fraude...

4 Resistente, indurito.

[1] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I., pag. 67.24: per continuo uso si consuma l'anel del ferro e la vomora si disfa per assidua terra.

[u.r. 26.03.2018]