ASSIEPARE v.

0.1 assiepa, assiepati; f: assiepato.

0.2 Da siepe.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

N Att. solo fior.

0.5 Per la variante «ti si assiepa» (rifl.) in Inf. XXX 123, cfr. ED s.v. assiepare.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Nascondere, occultare (fig.). 1.1 Fig. Chiudere, ostruire. 2 Fig. Radunare, accalcarsi (anche intrans. pron.). 3 Circondare, recingere.

0.8 Linda Pagnotta 03.09.1999.

1 Nascondere, occultare (fig.).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 30.123, vol. 1, pag. 521: «Ricorditi, spergiuro, del cavallo», / rispuose quel ch'avëa infiata l'epa; / «e sieti reo che tutto il mondo sallo!». / «E te sia rea la sete onde ti crepa», / disse 'l Greco, «la lingua, e l'acqua marcia / che 'l ventre innanzi a li occhi sì t'assiepa!».

1.1 Fig. Chiudere, ostruire.

[1] f Trattato delle virtù, XIV: Assiepa i tuoi orecchi con ispine, e non udire la lingua maldicente, o biasimante. || GDLI s.v. assiepare.

2 Fig. Radunare, accalcarsi (anche intrans. pron.).

[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 391-400, pag. 110.3: queste parole così dette sono i ronconi e le securi con le quali si tagliano i velenosi sterpi, gli spinosi pruni e gli sconvolti bronchi che, a non lasciarti la via da uscirci vedere, davanti ti si sono assiepati...

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 23, terz. 43, vol. 1, pag. 263: In questi tempi fece grande oltraggio / alla Romagna il Conte a Montefeltro, / avendo un degli Orsini in signoraggio. / Il qual dal Papa ne fu come veltro / cacciato fuori, e Messer Gianni Depa / che valea più oro, che colui peltro, / ne fece Conte; il qual sua gente assiepa / presso a Faenza, e poi per suo trattato / ebbe la Terra, e 'l vecchio Conte criepa.

3 Circondare, recingere.

[1] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 9, cap. 80, vol. 3, pag. 131.8: Vuole essere il luogo assiepato intorno di materia, con fosse ovvero ripe, grande o piccolo, secondo la possibilità del Signore. || Corpus OVI.

[u.r. 17.11.2022]