ASSIMILARE v.

0.1 asimilare, assimilarti, assimilata, assimilato.

0.2 Lat. assimilare (LEI s.v. assimilare, 3, 1867.28).

0.3 Ritmo cass., XIII in.: 1.

0.4 In testi tosc.: Cavalca, Dialogo S.Greg., a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.).

In testi mediani e merid.: Ritmo cass., XIII in.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Acquisire, assumere, recepire. 2 Paragonare, essere simile (anche pron.).

0.8 Linda Pagnotta 09.09.1999.

1 Acquisire, assumere, recepire.

[1] Ritmo cass., XIII in., 70, pag. 12: Abete bidande cuscì amorose / como queste nostre saporose?» / «Ei, paraola dissensata! / quantu male fui trobata, / obebelli n'ài micata, / tia bidanda scelerata! / obe l'ài assimilata! || Cfr. Contini, PD, vol. I, p. 12: «introdurre come termine di paragone».

2 Paragonare, essere simile (anche pron.).

[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 43, pag. 122.2: E perçò posso dicere cum vero ke quello k'è dito per miser N. se pote asimilare al dito ke se trova in antiqua Scriptura, de quilli k'erano d'una terra k'avea nome Gabaon, et erano giti a Josué, e sforçarese de fare credere a lui k'illi erano altri ke non erano...

[2] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 3, cap. 4, pag. 132.25: Io porrò la sedia mia ad aquilone, e sarò simile all'Altissimo; - Ecco per la tua superbia sei fatto simile a' porci ed a' sorci; e tu che volesti, essendo indegno, assimilarti a Dio, sei fatto secondo che ti si conviene simile alle bestie.

[3] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 20, pag. 94.15: bene servò Dio ciò che avea promesso al servo suo Benedetto; chè lasciando guastare ogni altra cosa guardò e salvò le persone. Nella qual cosa mi pare che san Benedetto sia assimilato a san Paolo, lo quale, come tu sai, vedendo rompere e perire la nave nella quale era, dimandò a Dio per sua consolazione che nullo vi perisse...

[u.r. 18.10.2007]