ASSODARE v.

0.1 asodano, asodar, asodare, assodala, assodata, assodi.

0.2 Da sodo.

0.3 f Jacopone, XIII ui.di.: 2.2; Milione, XIV in. (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Milione, XIV in. (tosc.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

In testi mediani e merid.: f: Jacopone, XIII ui.di.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Addensare, rapprendere. 2 Consolidare, rendere compatto. 2.1 Fig. Indurirsi, temprarsi. 2.2 Fig. Stabilizzare, rendere saldo. 3 Fig. Appurare, accertare (?).

0.8 Linda Pagnotta 10.10.1999.

1 Addensare, rapprendere.

[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 192, pag. 299.7: Sappiate che sono certi àlbori, ne' quali àlbori sì· ssi fa certe intaccature, e per quelle tacche si esce gocciole, le quali s'asodano; e questo si è lo 'ncenso.

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 1, pag. 138.14: prendete farina di vena o di spelda e mescolatela con colatura di cruscha di grano e con aqua chalda e con latte di mandorle, zuchero, chandi, peniti e con tre tuorlla d'uova, e fate quociere e asodare a maniera di gruello...

[3] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 2 ch., pag. 213.21: Onde con ciò sia cosa che la rugiada s'ingeneri dal temperato freddo, lo quale la costrigne, e dal temperato caldo, lo quale la 'mpedisce che non si assodi, quello luogo ch'è in mezzo tra la regione de l'aiere disopra ch'è excellentemente calda e la regione di mezzo ch'è excellentemente fredda, sarà il luogo de la generatione della rugiada, il quale è temperatamente caldo e temperatamente freddo.

[4] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 7 ch., pag. 228.33: E poi appresso ch'è caduta, indurasi se il freddo dura nelle terre dov'è caduta; e se il freddo è grande, assodala in ghiaccio...

2 Consolidare, rendere compatto.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 35, pag. 40.22: L'aie non siano troppo dilunga dalla villa per l'agevolezza del riporre le granella, e per più sicurtà di quel ch'entro vi si reca. E sia assodata, e con isterco di bue compaginata, ed armata di forti cancelli, sicchè non escano sfuggendo gli animali, i quali entro vi metteremo per battere.

[2] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L 1, cap. 6: e sopra posta ivi la detta terra, con le vanghe, ovver con le pale si disponga e ordini secondo la forma delle ripe, e con mazzi ovvero mazzeranghe, fatti a ciò, fortemente si calchi e s'assodi. || Crescenzi, [p. 103].

2.1 Fig. Indurirsi, temprarsi.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 4, cap. 27, pag. 171.6: La mula quando ha uno anno si vuol far pascere, e torre alla madre, acciocchè in suo tenerezza s'assodi alle fatiche, le quali poi ne' suo' viaggi dovrà sostenere.

2.2 Fig. Stabilizzare, rendere saldo.

[1] f Jacopone, XIII ui.di.: Or la pace è compiuta, / già innanzi profetata, / che 'l padre l'ha assodata / con infinito amore. || GDLI s.v. assodare.

[2] f S. Greg. Magno volg., XIV: La mente nostra, proposta ogni dubitazione, è assodata nella fede.. || GDLI s.v. assodare.

3 Fig. Appurare, accertare (?).

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 45.84, pag. 266: Quando e' oì questo sermon traitao / fei zo che me fo consejao; / e san Donao fei me' patron, / per asodar questa raxom. || Cocito, gloss. s.v. interpreta 'saldare'; e cfr. GAVI s.v. assodare.

[u.r. 18.10.2007]