0.1 absolutamente, asolutamente, assolutamente.
0.2 Da assoluto.
0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).
In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).
0.7 1 Universalmente; in termini assoluti e astratti. 2 [Esprime la perentorietà di un'affermazione o di una negazione:] completamente, senza incertezza; in alcun modo. 3 Con totale arbitrio, senza vincoli.
0.8 Linda Pagnotta 01.11.1999.
1 Universalmente; in termini assoluti e astratti.
[1] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 12, pag. 228.10: Vede adunque questa [scil. la Filosofia] nobilissima di tutte assolutamente, in quanto perfettissima in sé la vede e in sua essenzia.
[2] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 6, pag. 53, col. 2.11: Certa cosa è che 'l peccato absolutamente è chiamato nichil: ma el peccato mortale è infinito: adunque el peccato mortale non è altro che infinito nichil.
[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 13, pag. 321.30: Non surse il secondo; vedrai ch'io parlo respettivamente, e non assolutamente...
[4] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 14, par. 21, pag. 286.15: E sse uomo intende che convengha etc. quanto all'affetto di fuori, io dico, ch'e' conviene o ddee non assolutamente, ma ddi condizione, come s'elli à, donde possa ospitalità fare.
[5] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, part. 4, pag. 84, col. 2.1: Il qual Iddio posseduto sotto questo comprendimento siccome per lo affetto andante si può comprendere sopra ogni mente umana e cognoscimento, è compreso e toccato. E non solamente il vede assolutamente sopra la mente e cognizione intellettuale, ma anche vede il modo di comprenderlo...
2 [Esprime la perentorietà di un'affermazione o di una negazione:] completamente, senza incertezza; in alcun modo.
[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 34, pag. 77.9: Ma l'uomo, ch'i' chiamo buono, si è colui, ch'è buono perfettamente, e assolutamente sanza eccezione, il quale da forza, nè da necessità neuna può esser fatto reo.
[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 8, pag. 213.3: Io ti domando dunque, se per l'uomo sarebbe il peggio in terra ch'elli non fosse cittadino (ed è cittade acoglimento ordinato a politicamente vivere); e l'Autore risponde assolutamente, che sì...
[3] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 72, pag. 298.27: Altra risposta asolutamente non parbe al santo padre che si dovesse dare, infino a tanto ch'e' vostri ambasciadori giognessero.
[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 15, pag. 165.28: Quisto fo quillo iuorno vectoriuso a lo quale potte essere perpetuale fine, e li Troyani forriano stati intando assolutamente vincituri se llo avessero ben saputo canoscere...
3 Con totale arbitrio, senza vincoli.
[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 24, pag. 588.31: Noi etiamdeo, per auctorità de la presente constitutione, absolvemo tutti li rectori de le terre da ogni Statuto, ordinamenti li quali impedisseno o potesseno impedire loro perché meno liberamente et absolutamente possano constrengere et a loro imponere pena e reschotere da quelli chi no seranno andati in l'oste o in la cavalcata, la quale se farà de comandamento del Rectore...
[u.r. 23.10.2007]