ASSOMIGLIANZA s.f.

0.1 assimillanza, assomilglanza; f: assomiglianza.

0.2 Da assomigliare.

0.3 Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.): 1.

0.4 In testi tosc.: Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.6 N L'es. del Libro della cura delle malattie, cit. a partire da Crusca (4) e passato in TB e GDLI, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 73-76.

N Doc. esaustiva.

0.7 1 Parvenza, sembianza (anche fig.). 2 Similaritą, analogia.

0.8 Linda Pagnotta 27.01.2000.

1 Parvenza, sembianza (anche fig.).

[1] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 4, pag. 81.24: 'De, mischinu! tu, lu quale pir tua belliza te levasti in tanta superbia, ki volivi 'mictere la sedia tua a pparu de Deu', si' venutu in tanta miseria, ki ti fay simile modu alli leoni, modu alle pecuri [[...]] e tu, lu quale non dignamenti volisti secutare a Deu, modu sčcuti assimillanza de bestie!'.

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 16, par. 24, pag. 104.28: dich'io che ppunto tanto nonn- č a considerare questa similitudine inn- assomilglanza d'unitą, giassia ch'ella sia equivocha come a considerare la conformitą e ssomilglanza di perfezzione secondo la vita o abito di quella.

2 Similaritą, analogia.

[1] f Libro della cura delle malattie: I segni di questi due malori hanno tra essi molta nel principio assomiglianza. || Crusca (4) s.v. assomiglianza.

[u.r. 23.10.2007]