0.1 absorto, asorbisse, assorbe, assorbirà , assorbisce, assorbiti, assorbito.
0.2 Lat. absorbere, con metaplasmo di coniugazione (LEI s.v. absorbere, 1, 186.39).
0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.
0.4 In testi tosc.: Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Occupare completamente, attrarre a sé, prendere del tutto (i sensi, l'intelletto, i sentimenti). 2 Asciugare, detergere. 3 Inghiottire. 4 Inglobare, includere. 5 Esaurire, liquidare (un'indagine, una questione) (?).
0.8 Linda Pagnotta 25.11.1999.
1 Occupare completamente, attrarre a sé, prendere del tutto (i sensi, l'intelletto, i sentimenti).
[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 74.32, pag. 311: Lo 'ntelletto, puoi che gusta lo sapor de sapienza, / lo sapor sì l'assorbisce ne la sua gran compiacenza...
[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 80.2, pag. 328: «Sapete voi novelle de l'amore / che m'ha rapito ed assorbito el core, / e temme emprescionato en suo dolzore, / e famme morir 'n amor penato?».
[3] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 25.314, pag. 159: Como aere dà luce / si 'n esso lume è fatto, / como cera desfatto / a gran foco mustrata, / e·ttanto sì reluce, / a quello lume tratto, / perde tutto suo atto, / volontade è passata: / la forma che li è data / tanto sì l'ha absorto, / che vive stando morto / ed è vinto e vittore.
[4] Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.), ch. 187, pag. 877.2: Sono le Sirte luoghi periculosi in mare in Cartagine, presso alla città di Lepti, e sono due, cioè la minore Sirti e la magiore, e viene a dire Sirta 'atrazione', però che assorbe a·ssé che ciò v'aporta.
[1] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), Apoc. 7, vol. 10, pag. 513.3: [17] Imperò che l'agnello, ch'è in mezzo del trono, reggerà quelli, e menerà loro alle fonti delle acque della vita; e Dio assorbirà ogni lacrima delli occhi suoi.
[1] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger. 51, vol. 7, pag. 266.8: [34] Ha me manucato, ha me divorato Nabucodonosor, re di Babilonia; ha me ridotto quasi vaso disutile; ha me assorbito come dracone; della mia tenerezza egli ha riempiuto il suo ventre, e ha me scacciato.
[2] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger. 51, vol. 7, pag. 267.17: [44] E visitarò in Babilonia sopra Bel, e scacciarò da me quello che egli avea assorbito dalla sua bocca, e più non correranno le genti a quella; ed etiam ruinarà il muro di Babilonia.
[1] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Sal. 140, vol. 5, pag. 576.3: [6] sono assorbiti li loro giùdici, alligati alla pietra. || Traduce Ps 140.6 «sublati sunt iuxta petram iudices eorum».
5 Esaurire, liquidare (un'indagine, una questione) (?).
[1] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 16, par. 18, vol. 1, pag. 78.1: Ennante el tenpo de la sententia difinitiva overo enterlocutoria, la quale traese la executione overo la quale asorbisse tucto el facto, po' la quale enterlocutoria altra sententia non se rechiede de dare, apellare non se possa, e se s'apellasse, el giudece de l'apellagione non oda l'apellante...
[u.r. 26.03.2018]