ASSÙMERE v.

0.1 absunta, assonse, assuma, assumano, assume, assumendo, assumere, assumerla, assumerò, assumessenno, assumesseno, assumeste, assumma, assummasi, assummer, assummere, assummesse, assummiri, assumpta, assumpti, assumpto, assumptu, assunse, assunsi, assunta, assunti, assunto, asumere, asumi, asumono, asunta, asunto.

0.2 Lat. assumere (LEI s.v. assumere).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 2.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.); Stat. fior., 1355 (3); Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. assumere esempio 2.2; assumere il nome 2.3; assumere in cielo 5.1; assumere le armi 2.1; assumere materia 2.4; assumere nel terrestro paradiso 5.1.

0.7 1 Attribuirsi, far proprio un atteggiamento, un modo di sentire o di pensare. 2 Accettare, accogliere; far proprio, prendere. 2.1 Locuz. verb. Assumere le armi: armarsi. 2.2 Locuz. verb. Assumere esempio: trarre esempio. 2.3 Locuz. verb. Assumere il nome: nominare. 2.4 Fras. Assumere materia: trarre spunto. 3 [Relig.] Prendere natura umana attraverso l'incarnazione. 4 Farsi carico di un ufficio, di una mansione o di una dignità. 5 Innalzare, far assurgere ad un ruolo; conferire un titolo o una carica. 5.1 Fras. Assumere in cielo, nel terrestro paradiso.

0.8 Linda Pagnotta 27.01.2000.

1 Attribuirsi, far proprio un atteggiamento, un modo di sentire o di pensare.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 6, 22-33, pag. 135, col. 1.15: Eco la rasone, che move l'Auttore a tratar de çò; la quale è redarguire li guelfi, che se opponeano all'imperio, e redarguire li ghibilini che lo asumono in modo de parte.

[2] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 4, pag. 541.27: Nì alcuno, chi no sia veramente famiglio del Rectore o de suoi officiali et chi no habite seco continuamente, sotto ficto colore se toglia et assuma nome de questa familiarità, nì sotto favore de cusì facto nome se comettano extorsione o altre cose illicite smariscando li subditi.

[3] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 2, parr. 89-90, pag. 125.2: E qui è da intendere che la innata carità de Dio sempre compatisse a movere ciascun a bene fare: però dise che le lacrime de B. lo mossero a più tosto venire, però che la nostra beatitudine se fonda sopra le 3 virtù de teologia, cioè fede, speranza e carità, e però assume qui la carità.

[4] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 2 Par. 17, vol. 4, pag. 216.10: 6. E però il suo cuore assunse audacia per le vie del Signore; tolse ancora di Giuda i luoghi alti e' boschi.

2 Accettare, accogliere; far proprio, prendere.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 21.102, vol. 3, pag. 352: E al mondo mortal, quando tu riedi, / questo rapporta, sì che non presumma / a tanto segno più mover li piedi. / La mente, che qui luce, in terra fumma; / onde riguarda come può là giùe / quel che non pote perché 'l ciel l'assumma".

[2] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2 part. 2, pag. 43, col. 2.1: Conciossiacosachè le virtudi ha bisogno di più efficace virtude, ovvero purgazione, il fiorito e chiaro diletto Cristo sposo non pienamente abita la mente, conciossiacosachè ancora il disordinamento delle forze e disonesto diletto de' sensi scurino la mente di tenebrosa scuritade, e perchè ella ha ancora cespi gli occhi, non è accettabile d'accettazione graziosa all'eterno Jacob, il quale è Iddio altissimo acciocchè ella sia assunta e presa da lui per isposa.

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), Prologo, pag. 47.26: Et azò che la mayure verdate de chesta ystoria se declare, maximamente a chille de la parte de Occidente chi gramatica legeno, che sazano despartire lo vero dallo falzo de quello che de chesta ystoria se trova scripto inde li libre gramaticali et assumpto e referuto per li fidilissimi referituri che chesta ystoria, zoè l' uno da la parte de li Greci chi se clamao per nome Dite, e ll'altro de la parte de li Troyane chi se clamao Dares...

2.1 Locuz. verb. Assumere le armi: armarsi.

[1] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 541.4: Siando mi çudese, è concesso a descaçar l'inganno cum l'inganno e le rason lassa assummerle arme contra li armadi.

2.2 Locuz. verb. Assumere esempio: trarre esempio.

[1] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 542.5: Chi vieda assumereesempi dale gran cose ale menor, né non aver temudo lo nome del duse?

2.3 Locuz. verb. Assumere il nome: nominare.

[1] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 93.17: Ama lo to signor Dio. Lo segondo sì è: Non assumere invana lo nome del to Dio.

2.4 Fras. Assumere materia: trarre spunto.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), proemio, pag. 3.29: Nel IV, in quella medesima spera, asuntamateria delle dette anime, fa questione circa il voto e promessione che qui si fa a Dio.

3 [Relig.] Prendere natura umana attraverso l'incarnazione.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 7, 25-39, pag. 161, col. 2.14: adonqua Cristo non assunse de Adam activamente la natura umana, ma solo la materia, e cussí fo tolto del pur sangue de nostra Donna, e 'l Spirto santo activamente glie dè la natura umana...

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 3, vol. 2, pag. 153.13: Ma inperzò ki carni glorificata et carni ki non putissi patiri et muriri non era carni cunvenienti a nostra redempciuni, Cristu assunsi carni innocenti et carni passibili et mortali; et kista sua mortalitati assumpta siria stata morta, perzò ka illu cussì volsi assummiri carni mortali...

[3] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant.1, ott. 3.1, pag. 383: La carne di Iesù, da Dio assunta, / ma' da divinità non fu divisa: / non fu lassata viva né defunta: / sempre divinità stette 'n le' sisa...

4 Farsi carico di un ufficio, di una mansione o di una dignità.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 32.2, vol. 3, pag. 525: Affetto al suo piacer, quel contemplante / libero officio di dottore assunse, / e cominciò queste parole sante: / "La piaga che Maria richiuse e unse, / quella ch'è tanto bella da' suoi piedi / è colei che l'aperse e che la punse.

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 17, pag. 382.35: Consentirono allora tutti che in Ascalion fosse liberamente la elezione rimessa, poi che assumere in lui tale dignità non volea.

[3] Stat. fior., 1355 (3), pag. 567.39: E che niuno di quelli, i quali a' detti offici, overo ad alcuno d'essi, fosse tratto, [[...]] possa, ardisca, overo presumma, esso officio accettare, giurare, assummere, overo in alcuno modo exercitare, sotto pena di cinquecento livre di denari fiorentini piccioli...

[4] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. III, cap. 18 rubr., pag. 614.1: Che lli clerici no assumano officio de comune, nì fare advocatione in lo foro seculare e de la pena di quelli chi lli admetteno.

5 Innalzare, far assurgere ad un ruolo; conferire un titolo o una carica.

[1] Gl Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 17, pag. 95.16: E ministrando elli, e servendo al Signore, e digiunando, lo Spirito Santo disse loro. Segregatemi Barnaba e Saulo in quell'opera, cioè dello Apostolato, al quale io gli ho assunti, cioè tratti su.

[2] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 4, par. 18, vol. 1, pag. 27.30: Ancora statuimo e ordenamo che quegnunche podestade, capetanio, giudece de la giustitia overo el maiure scendeco del comuno de Peroscia al tenpo del suo scendecato serà condannato per lo suo scendecatore, non possa maie esso overo figluolo overo alcuno de la sua famelgla enn alcuno dei dicte ofitie essere electo overo assunto, né ad alcuno ofitio del comuno de Peroscia.

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 36, pag. 605.22: e le insegne et arme de miser Innocentio Papa sexto et lì dietro l'insigne de ciaschuno Romano Pontifico canonicamente intranti, infra VJ mesi da poscia che 'l serà assumpto a l'altitudine de l'apostolato.

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XIII (i), par. 102, pag. 627.3: fu il tempio consecrato al vero Idio, sotto il titolo di san Giovanni Batista, ed esso san Giovanni fu assunto in lor padrone e protettore da' cittadini…

[5] Gl Bibbia (09), XIV-XV (tosc.), At 13, vol. 9, pag. 670.10: E ministrando egli e servendo al Signore, e digiunando, il Spirito Santo disse loro: segregatemi Barnaba e Saulo in quell'opera (cioè dell'apostolato) alla quale io li ho assunti (cioè eletti).

5.1 Fras. Assumere in cielo, nel terrestro paradiso.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 1, vol. 2, pag. 139.10: E così s. Luca scrivendo la sua Ascensione dice: E lo Signore Gesù certamente, poi che ebbe parlato con loro, fu assunto in Cielo etc..

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 322, pag. 249.30: e, volendo un serpente divorare la testa, da Apolline fu convertito in pietra, e la sua cetera, secondo che dice Rabano, fu assunta in cielo e posta tra l'altre imagini celestiali.

[3] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant.1, ott. 83.8, pag. 403: Po' 'l buon Iesù, con galdïo 'nfinito, / con tutte quante l'anime de' buoni, / con gran trïunfo e iubilo'naudito, / con ange' di diverse legïoni, / ricolse quell'exercito gradito, / cantando a Dio di lalde dolci suoni; / e tutti, con gran canti, giochi e riso, / assunse nel terestro paradiso.

[4] Bibbia (09), XIV-XV (tosc.), Mc 16, vol. 9, pag. 280.9: [19] E poi che il Signore Iesù ebbe parlato alli discepoli suoi fu assunto in cielo, e siede alla parte diritta di Dio.

[u.r. 26.03.2018]