ASTEGNENZA s.f.

0.1 astengnensa, astignenzia; f: astegnenza.

0.2 Da astenere.

0.3 San Brendano pis., XIII/XIV: 2.

0.4 In testi tosc.: San Brendano pis., XIII/XIV.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Relig.] Astinenza dal peccato. 2 Moderazione, sobrietà di costumi. 3 [Relig.] Penitenza consistente nell'astensione dai rapporti sessuali.

0.8 Linda Pagnotta 02.02.2000.

1 [Relig.] Astinenza dal peccato.

[1] f S. Girolamo volg.: Ma quello fa buona astegnenza, che s'astiene delle male opere. || Crusca (4) s.v. astegnenza.

2 Moderazione, sobrietà di costumi.

[1] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 41.5: Questo est lo libro del legere di sancto Brandano et dei suoi frati: - Santo Blandano, filliuolo di Finloca, nipote d'Altho, dela generatione et contrada di Eoginistagnile, in Venezia nato fu. Era homo di grande astengnensa et in vertù chiaro, padre di tre milia monaci.

3 [Relig.] Penitenza consistente nell'astensione dai rapporti sessuali.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 25. 121-132, pag. 536, col. 2.6: Dixe che ne le ditte fiame erano alme le qua' dixeano questo ynno: "Summe Deus clementie mundique factor machine..."; e dixese questo ynno in la Chesia militante a compieda de Venere, lo quale ynno è contra lo vizio de luxuria, ed è posto in Vegnere, perché quel dí si fae astignenzia per la luxuria.

[u.r. 23.10.2007]