ASTENERE v.

0.1 absten, abstenendosi, abstenente, abstener, abstenere, abstenerse, abstenersi, abstenire, abstinendoti, abstinente, abstinenti, abstineray, abstinere, abstiniri, aste', astegna, astegnano, astegnate, astegne, astegnendoti, astegnere, astegnerte, astegni, astegniamo, astegnire, astegnirome, astegnono, astém, astendendosi, astene, astenea, asteneano, astenei', astenen, astenendo, astenendosene, astenendosi, astenèndotene, astenente, astener, astenere, astenermi, astenerse, astenersene, asternese, astenersi, astenersine, astenertene, astenerti, astenervi, astenese, astenesse, astenessero, astenessimo, astenessiti, astenessono, astenestevi, astenete, astenetevi, asteneva, astenevano, astenga, astengano, astenghano, astenghiate, astenghino, astengna, astengnano, astengono, asteniate, astenido, astenire, astenissi, astenne, astènnensene, astennero, astenute, astenuti, astenuto, asternese, asterrà , asterranno, asterransi, asterrebbeno, asterrei, asterremmi, astiene, astienete, astieni, astienno, astiensene, astiensi, astièntene, astienti, astignè, astignire, astignirse, astinate, astinateve, astinente, astinenti, astinere, astinerse, astinessi, astinessiti, astinio, astinire, astinirese, astiniri, astinirsindi, astinissi, astinni, astinniri, astinnissi.

0.2 Lat. abstinere (LEI s.v. abstinere).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Stat. fior., a. 1284; <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Stat. lucch., XIV pm.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: Regimen Sanitatis, XIII (napol.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat.perug., 1342; Stat. castell., XIV pm.; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Stat. cass., XIV.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. catan., c. 1344.

0.5 Per le forme metaplastiche di astenire cfr. Rohlfs, § 615-16.

0.7 1 Trattenersi (da comportamenti moralmente riprovevoli); resistere (ai piaceri sensuali). 1.1 Estens. Tenere lontano, distogliere (in senso proprio e fig.); trattenersi (da un impulso o da un atteggiamento). 2 Costringere, ritenere. 2.1 Avocare; trattenere per sé. 3 Sost. L'atto di astenersi.

0.8 Linda Pagnotta 31.03.2000.

1 Trattenersi (da comportamenti moralmente riprovevoli); resistere (ai piaceri sensuali).

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 22, pag. 266.13: chi non usa de le virtù mentre ch'è giovane, non si sa astenere da' vizii quand'è vecchio.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De Sathana cum Virgine, 306, pag. 40: Ma quel k'è in arbitrio de far lo mal e 'l ben / E propriament per De da omiunca mal se absten, / Quel merta grand corona, quel è degn d'omia ben, / A quel ne sa De grao, e a lu no smenaven.

[3] Stat. fior., a. 1284, II, par. 10, pag. 47.28: Onde, secondo che disse Sancto Agostino, non basta astenersi l'uomo dal male, se non adopera bene.

[4] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 2, cap. 12, pag. 174.25: Perciò che i garzoni sono leggiermente mossi a distemperanza ed alle cose distemperate, cioè nel mangiare e nel bere e nella lussuria, avendo detto del mangiare nel capitolo disopra, sì diremo in questo capitolo come ei garzoni si debbono astenere del bere e della lussuria, ché là dov'è el maggior pericolo die l'uomo avere più guardia.

[5] Giordano da Pisa, Pred.Genesi, 1309 (pis.), 33, pag. 216.11: Unde, se tti viene la temptatione d'alcuno dilecto, astièntene; et, astenèndotene, allora spegni l'appetito corropto.

[6] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 79.171, pag. 394: Contra l'acidia me aproai, / chi tem li cor adormentai, / morti e peigri a tuto ben; / de la quar monti mar ven, / desprexiacion metando for / e pusillanimitae de cor: / da mar esse astinente / e a ben tu'acorrente.

[7] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 1, docum. 13.29, vol. 1, pag. 168: E serai abstinente / di salutar lo tuo coniunto spesso…

[8] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 17, pag. 252.28: E quello feciono acciocchè per la paura s'astenessono da ogni vizio e lussuria, e solo allo studio s'attenda.

[9] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 2, pag. 657.25: e beati coloro che castità servassono sempre insieme. E quanto pur vogliono dare opera a quello atto, sì debbono avere intenzione di figliuoli; e fuori di questa intenzione tanto s'astengano catuno sanza pericolo l'uno dell'altro, quanto più si puote.

[10] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), 46, pag. 77.12: Pregove per intuito de pietade e per reverentia soa che tre dì vuy ve astignè e guardè da ogne soçura de carnalitade.

[11] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 10, pag. 100.14: E la noite inanti a lo dì de la sagra questa çovena, vençua de la voluntae de la carne, non se poea astenei' da lo mario.

1.1 Estens. Tenere lontano, distogliere (in senso proprio e fig.); trattenersi (da un impulso o da un atteggiamento).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 5, pag. 442.3: E ancora non s'astenne dalla sua consanguinitade, la madre, il fratello, la serocchia e la moglie, e ancora tutti gli altri suoi parenti e prossimani, non facendone scelta neuna, mise a morte.

[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 91.5, pag. 426: Perzò che monto me peisa / che la guerra è tanto axeisa / de malvaxe voruntae / chi son per vile e per citae, / no me posso unca astener / che no diga me' voler, / e da la lor desension / no faza alcuna mencion.

[3] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 5, cap. 21.57, pag. 163: Ch'ongni suo guardo s'astenga da tutti, / Fuorchè da llui, e mostri non volere / Ch'ello s'accorga se guarda inver ello.

[4] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 456.3: Ad queste parole rispuose Elena: «Dalle lagrime chi si puote astinere chi è piena di tanti dolori come sono io?

[5] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 30, pag. 532.14: per la qual cosa, ch'elli pianse; nè da questo il poteo astenere il Paradiso delitiarum, nel quale elli era, il quale l'antica madre, cioè Eva, perdeo per lo gustare del vietato pomo.

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 1, vol. 2, pag. 9.5: Ma issu, videndu lu sou chagulentu casu, non si potti astiniri di plangiri…

[7] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 58.21: Allora Priamo, quantunque fusse nella morte certa e manifesta, impertanto non si astenne nè perdonoe alla voce nè all'ira, ma forte grida:

[8] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 197, par. 5, vol. 2, pag. 273.11: E 'l capetanio sia tenuto fare enquisitione deglie malenviate e cacciatore e da esse piglie recolte ke da le predicte cose se deggano astenere, ke non facciano alcune cose le quale siano contra la forma deglie capitogli del popolo overo del comuno de Peroscia.

[9] Stat. catan., c. 1344, cap. 6, pag. 35.8: Et lu priolu haia cura di adunarisi cui, forsi per ingannu dyabolicu, si astinissi di tantu sacramentu, maximamenti in li predicti sollemnitati, oy in li altri iorni, lassandu passari multu tempu.

[10] Stat. castell., XIV pm., pag. 211.13: Le sore gravide fine al die de la loro purificatione possono se abstinere se volliono da onni fatiga corporale, sciatto da le orationi no.

[11] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), Breve podestarile, pag. 534.11: E la citade, el contado, el destreto durando lo mio officio a tuta mia possança mantignirò e conservarò in fedeltà, obedientia e reverentia de la Sancta Chiexia de Roma e del nostro segnore meser lo Papa, [[…]] et astegnirome da guidardoni, doni et exemie, e farò astegnire li mei offitiali e familiarij da presenti e vivande infine a la quantità de valore de dui anguntani d'argento solamente e no più, exceptado che questo no se possa tore più d'una volta da quela medesma persona.

[12] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 2, pag. 57.31: Che plu parole? Stando Medea in mezo de lo patre e de Iasone, avengadio che in principio fosse stata arrussuta, poy non se potte astinere che intre lo manyare sottilimente quando meglyo potea non voltasse li ochy suoy inver de Iasone maystrebelemente.

[13] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 10, cap. 16, pag. 472.19: dalla Ispagna s'astenghino, e di tutte le isole, le quali sono tra Italia e Africa si partano, e le navi lunghe, fuori che venti tutte diano;

[14] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 26, pag. 222.28: Avea lo profietto in sé una mala natura, che ciò che omo li adimannava de sùbito li ammetteva e diceva .«Fatto serrà. Ben ce piace». Alla fine non servava le promesse. Quanto più te prometteva, peio tenevi. Per la moita usanza questa connizione servao allo legato. Non se ne sappe astenere.

[15] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 2, pag. 218.28: E quando tu no te vòi astegnere de çurare, tu dî almeno astegnerte de çurare in modo che tu no mençoni Deo né la soa Mare...

[16] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Prov. 19, vol. 5, pag. 693.5: 26. Quello che favella al suo padre, e astiene e non si degna alla sua madre, sarà in grande confusione a Dio e al mondo.

1.1.1 [Med.] Evitare a scopo igienico o terapeutico l'assunzione di determinati cibi e bevande.

[1] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 590, pag. 580: Quando mangi, recordote, a lo començamento / astienete de bevere, quando d'ài talento…

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, cap. 4, pag. 128.7: La prima sì è di guardarsi e d'astenersi quanto puote di beveragi e di vivande che alo stomaco legiermente si corronpano, sì come latte, pesci salati e altri piccioli pesci freschi;

[3] Stat. lucch., XIV pm., pag. 78.18: Dalle carne delli animali di quattro gambe che siano femmine sempre li 'nfermi si ne astengnano, et li frati che lli servono non ne diano loro.

1.1.2 [Dir.] Ricusare (un'eredità).

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 160, vol. 1, pag. 461.18: Et chi nel detto modo non rifiutarà la heredità del padre suo, o vero s'asterrà da essa, sia tenuto et possa essere convenuto secondo che hereda legittima.

1.1.3 Prosciogliere (dai peccati).

[1] Stat. cass., XIV, pag. 16.32: "Intande io serayu sensa macul[a] de(n)nancza isso si me abstineray de li peccati mei".

2 Costringere, ritenere.

[1] Stat. pis., 1330 (2), cap. 54, pag. 491.27: Salvo ke questo capitulo non pregiudichi, che li homini et le femine che sono astenuti et astenute in pregione, non possano essere liberati per lo Comuno per mizericordia della passione del nostro Signore Ihesu Christo, et della beata Madre sua, sì come è uzato, et sì come in dello 'nfrascripto capitulo si contiene.

2.1 Avocare; trattenere per sé.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 25, par. 18, pag. 421.7: E questa auttorità il vescovo di Roma a ssé astiene su ttutti i prenzi del mondo e lle principazioni sanza diferenza… || Trad. ascribit.

3 Sost. L'atto di astenersi.

[1] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 208.8: È bene vero, che per la detta cagione temo, la anima mia non ne porti ancora di pena, se la misericordia di Dio non m'aiuta e' prieghi di Nostra Donna; però che pure vi si commisono omicidî incendî e ruberie e dimolti peccati, de' quali quanto che mi pesasse, e' non si fece a fine che questo ne seguisse, ma a riparare a tanto male n'era verisimile di seguire. Pure per l'anima sarebbe stato meglio l'astenere...

[u.r. 02.09.2019]