0.1 astieri.
0.2 Etimo incerto: da lat. acceptor, attraverso il prov. a(u)stor, con cambio di suffisso?
0.3 Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.): 1.
0.4 Att. unica nel corpus.
0.7 1 [Zool.] Uccello rapace, usato per la caccia.
0.8 Linda Pagnotta 27.01.2000.
1 [Zool.] Uccello rapace, usato per la caccia. || Cfr. Contini, PD, vol. II, p. 414, nota: «si pensa cautamente al terzo tipo di uccelli da rapina, oltre i grifagni e i nidaci, cioè i ramaci o raminghi, catturati piccoli»; Caravaggi, Folgóre, p. 54: «tipo di rapaci imprecisato (non però gli astori del v. 2)».
[1] Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.), 10.7, pag. 414: sianvi mudati girfalchi ed astieri / nidaci e di tutt'altri ucce' volanti, / che fosser buoni da snidar e prendere...
[u.r. 26.04.2018]