ASTINENTE agg./s.m.

0.1 abstenente, abstinente, abstinenti, astenente, astinente, astinenti.

0.2 Lat. abstinens, abstinentem (LEI s.v. abstinens).

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Che si astiene dai piaceri sensuali; morigerato. 1.1 Disinteressato ai beni terreni; parco nel modo di vivere. 1.2 Che si astiene (da qsa), non incline (a qsa). 1.3 Che invita alla moderazione. 2 Sost.

0.8 Linda Pagnotta 31.03.2000.

1 Che si astiene dai piaceri sensuali; morigerato.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 15, pag. 49.22: ché quando l'uomo mangia e bee temperatamente, è astinente, e astenente secondo ragione.

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 14, pag. 28.41: Se tu mi dimandi, sarà egli perciò a sicuro? I' nol ti posso promettere più, che buona sanitade nell'uomo temperato, e astinente nella vita sua.

[3] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 13, pag. 417.4: Signiore, si dee essere il cavaliere astinente, e digiunare il venerdì in riverenza di nostro Signiore, se egli non è che per alcuna avventura gliele convenga lasciare, come per infermità di suo corpo o per compagnia di suo Signiore.

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 3, vol. 1, pag. 169.13: La quali putana issu Xenocrati non sprezzandula nìn di factu nìn di parola, ma lassandula stari culcata con sicu dementri que issa volsi, lassaula falluta di sua intinciuni, fattu astinenti di animu plenu di sapientia.

[5] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 1, pag. 14.23: In luogo de' confessori, astinenti, e devoti sono venuti su certi golosi, i quali dicono, che le buone cose sono fatte per gli amici di Dio…

[6] Jacopo Passavanti, Tratt. sogni, c. 1355 (fior.), pag. 340.8: Solamente quegli due santi giovani Iosep e Daniel, astinenti e casti, che aveano in sè lo spirito di Dio, gli seppono interpetrare.

[7] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 247.30: Soleva essere sobrio, temperato, astinente.

1.1 Disinteressato ai beni terreni; parco nel modo di vivere.

[1] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 245, pag. 55: Aldy çente de gran bontade, / Pleny de ben e de honestade, / Che in richeça era astinenti, / Et in povertà fo paçienti, / Sicomo vuy pory oldire, / Ch'io ve dirò sença mentire.

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 15, vol. 2, pag. 267.29: Dunque per contrario si conclude, che chi vuol scampare da questo peccato dee essere astinente, e umile, ed occupato…

1.2 Che si astiene (da qsa), non incline (a qsa).

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 16, pag. 151.1: E somigliantemente conviene che le femmine sieno astenente di troppo mangiare, perciò ch'esso inchina molto, l'uomo e la femmina, all'opere della lussuria.

[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 79.171, pag. 394: Contra l'acidia me aproai, / [[...]] / da mar esse astinente / e a ben tu' acorrente.

[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 4, cap. 3, pag. 288.19: Al pretore non solo si conviene essere astinenti le mani dal guadagno della moneta, ma ancora li occhi da lussurioso raguardamento astinenti avere".

1.3 Che invita alla moderazione.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 1, pag. 614.19: Confòrtati, che Serse per ismisurata vanagloria delle reali ricchezze in tanto godea la lussuria, che per bandimento antipose merito a colui che ritrovasse nova generazione di dilettazione e di concupiscenza: et infino a ch'elli è preso da superchie delicatezze, come grande rovina riescìe elli del suo grandissimo imperio? Et Antioco re di Siria in nulla fue di più astinente esemplo.

2 Sost.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), app, proemio c. 10, pag. 595.9: LV I[o]vinianisti sono detti da uno Ioviniano Monaco, li quali dicono, che nulla diferenza è da matrimoni[o] alla verginitade, e nulla diferenza è tra lli astinenti a coloro che semplicemente mangiano…

[u.r. 26.03.2018]